Ischia News ed Eventi - Società

Per la Campania, contributi fino a € 10.000 per biblioteche di enti locali e di interesse locale. Con decreto dirigenziale n. 475 del 31 dicembre 2013 Regione Campania ha pubblicato il bando per l’assegnazione di contributi e sostegni finanziari alle biblioteche di enti locali e di interesse locale. Possono presentare istanza di contributo le biblioteche di ente locale e di interesse locale, gli istituti che conducono attività sinergiche con le biblioteche espressione di enti pubblici, associazioni, fondazioni, istituzioni culturali, scuole, università, enti religiosi, ad esclusione delle persone fisiche e delle persone giuridiche con finalità di lucro, purchè in possesso di adeguata esperienza ed autorevolezza tecnico-scientifica in materia di formazione bibliotecaria, bibliografica, e biblioteconomica.

Elezioni del nuovo consiglio presbiterale, nomina del nuovo Vicario generale, del nuovo Cancelliere e dei 4 decani

“Nessun sacerdote può adempiere in pieno la sua missione se agisce da solo e per conto proprio, ma solo se unisce le proprie forze a quelle degli altri Presbiteri, sotto la guida di Coloro che governano la Chiesa” ('art. 97 della Costituzione Apostolica Pastor Bonus). Traendo vita da questo dato istituzionale, il 6 febbraio 2014, sotto la presidenza di S.E. il Vescovo Pietro Lagnese, si è riunito il clero isolano per procedere all’elezione del Consiglio Pastorale Diocesano secondo il nuovo statuto e regolamento del Consiglio Presbiterale Diocesano emanato dal Vescovo il 25 gennaio scorso. Nel suo intervento di saluto Mons. Lagnese ha rinnovato il desiderio che “tra tutti, cresca la comunione, sull’esempio di santi sacerdoti e religiosi della nostra isola. L’unità è dono dello Spirito Santo, dobbiamo invocarlo nella preghiera e con Lui collaborare con cuore sincero e leale...ogni incontro di questo consiglio, sia evento di grazia per promuovere la cultura della fraternità tra noi e nelle nostre comunità”.

E' morto il prof. Giovanni Castagna, storico dell'isola d'Ischia, scrittore e giornalista

E' morto a Parigi, dove viveva con la figlia Valerie, il prof. Giovanni Castagna, 80 anni, storico dell'isola d'Ischia, scrittore e giornalista, segretario scientifico del Museo di Pithecusa in Villa Arbusto a Lacco Ameno. Con il fratello prof. Raffaele da oltre trent'anni scriveva su "La Rassegna d'Ischia", il periodico di ricerche e di temi turistici, culturali, politici e sportivi.

Il direttore generale dell’Enit inaugura il primo Corso di formazione

per animatore diocesano del turismo 

Sabato 8 febbraio, alle ore 16 presso la Curia Vescovile

«Il turismo oggi: nuovi bisogni e nuove risposte». È questo il tema della conferenza diAndrea Babbi, direttore generale dell’Enit, l’Agenzia italiana del turismo, che sabato 8 febbraio alle ore 16 presso la Curia Vescovile, inaugurerà il primo Corso di formazione per animatore diocesano del turismo religioso e culturale organizzato dalla Diocesi.

La presenza a Ischia di Andrea Babbi, 52 anni, assume particolare rilievo per l’impegno che, dal momento dell’insediamento ai vertici del Turismo italiano, il manager sta mettendo in campo per sostenere l’Italiaaffinché torni ad essere tra le prime tremete turistiche mondiali. In tale scenario, nei prossimi anni occorre uno sforzo collettivo, e anche l’isola d’Ischia deve fare la sua parte da protagonista. «Il lavoro principale è fondato sulla presenza dirisorseaggiuntive  – ha sostenuto Babbi -  ed è teso a riqualificare l’offerta, migliorare la sincronia tra Stato, regioni e province autonome, puntando ad attrarre investimenti esteri, a innovare agganciando il settore ricettivo all’agenda digitale, rendendo il ruolo dell’Enit più incisivo sui mercati del turismo. Bisogna premiare, in questa prospettiva, la costituzione di reti di impresa, sul modello di quanto sperimentato per l’industria, e favorire, oltre alla riqualificazione dell’offerta, un ristrutturazione del tessuto imprenditoriale ancora troppo imperniato su piccole aziende famigliari e scarsamente capitalizzate». Aspetti, questi, che riguardano da vicino la realtà ischitana.

Una relazione di 17 pagine dell’ex segretario comunale Feola dell’agosto 2012 sulla situazione della macchina burocratica

°Un quadro tragico: 39 dipendenti di cui solo due laureati e 10 della categoria “B” di “collaboratore amministrativo”– senza controllo le società partecipate AMCA e Marina di Casamicciola – nessuno ricerca finanziamenti esterni alla Regione ed all’Unione Europea – 26 posti vacanti che il Municipio potrebbe assumere per la sua dimensione – dal 2006 un sol concorso per un contratto a tempo indeterminato della categoria “B”– abuso fino al 2011 dell’Istituto delle “assunzioni temporanee”– Non c’è un Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) previsto per tutte le Pubbliche Amministrazioni - le proposte di riorganizzazione e nessun accenno all’organico del Museo Civico –

Una relazione di diciassette pagine, dettagliatissima e ricca di riquadri, sulla “struttura organizzativa del Comune di Casamicciola al fine di definire un nuovo assetto maggiormente stabile e più efficiente in grado di dare le risposte alle esigenze dei cittadini e quindi dell’amministrazione” fu stilata dall’appena nominato segretario generale, Riccardo Feola, nell’agosto del 2012 e presentata all’appena eletto sindaco Ferrandino Arnaldo che aveva appena nominato una giunta “monca” con soli due assessori di cui il primo degli eletti dei consiglieri di maggioranza della lista “Rispetto per Casamicciola”, Fralliciardi Ciro, con la delega anche di vice sindaco ed un “esterno al consiglio”, Castagna Giovan Battista.

Domenica 2 febbr. 2014 Bar Calise nella pineta d’Ischia

Un movimento senza padroni, pertanto libero di esprimersi, si è accreditato anche stamani al Calise d’Ischia nella riunione indetta da alcune espressioni di categoria del mondo del piccolo commercio e dei pendolari; arrabbiati ed impegnati contro la deriva attuale.

“Voglio far fallire la Caremar" è questa la convinzione di fondo a cui si è giunti dopo un’ampia disanima e riflessione di quanto sta accadendo; il perché è facile comprendere: si farebbero così pagare i debiti per una pessima gestione Caremar al pubblico e nel contempo si darebbe ai privati la possibilità di acquisire a bassissimo costo pezzi di un patrimonio in svendita, quello che più rende commercialmente. Da qui l’impegno assunto dai presenti di dare voce alla politica perché si ritorni anzitutto al Consiglio Regionale che ha il dovere di uscire dal comodo cantuccio in cui si è rintanato per definire le nuove linee guida sulle ceneri di una politica fallimentare della Giunta fatta di annunci, di assicurazioni e di promesse mai mantenute, assecondando nei fatti le mire di un privato invadente che ha come unico obiettivo quello di allargare e consolidare il proprio ruolo monopolistico commerciale nel Golfo di Napoli, contro cui emerge con forza solo la voce autorevole del Garante della Concorrenza.

Mercoledì 10 settembre 1997 cioè circa DICIASSETTE anni fa partecipai ad un “work shop riservato ai Comunicati Pubblici” a Roma al Residence di Ripetta nella mia qualità di funzionario responsabile dell’Ufficio Stampa e Comunicazione della Provincia di Napoli organizzato dal CENSIS.

Il direttore generale del CENSIS, Giuseppe Roma, dichiarò che essendo oltre il 60% delle risorse degli enti locali di propria competenza un buon amministratore “deve saper fare marketing per trovare nuove risorse finanziarie”. Se un Comune non ha una struttura burocratica ed una direzione politica capace di ricercare finanziamenti in tempo di “federalismo fiscale” è avviato verso il baratro. Quel seminario mi rimase talmente impresso che ne ricavai un articolo-saggio che uscì su il “Roma”, “Il Golfo” e la rivista ufficiale dell’Unione delle Province d’Italia (UPI).

“Dai funzionari la rivoluzione copernicana negli enti locali” si intitolava l’articolo che è anche contenuto nel mio libro “Ischia, l’isola che non c’è”(1999-Editoriale Ischia ) il quale contiene soprattutto tutta l’azione pubblica promossa nell’isola d’Ischia per avviare la cosiddetta “Programmazione Negoziata” con il “patto territoriale con l’assistenza dell’Ufficio Studi del “Banco di Napoli” “per promuovere lo “sviluppo locale” come in quegli anni andava proponendo il prof. Giuseppe De Rita, segretario generale del CENSIS ed anche presidente del CNEL.

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