Una relazione di 17 pagine dell’ex segretario comunale Feola dell’agosto 2012 sulla situazione della macchina burocratica
°Un quadro tragico: 39 dipendenti di cui solo due laureati e 10 della categoria “B” di “collaboratore amministrativo”– senza controllo le società partecipate AMCA e Marina di Casamicciola – nessuno ricerca finanziamenti esterni alla Regione ed all’Unione Europea – 26 posti vacanti che il Municipio potrebbe assumere per la sua dimensione – dal 2006 un sol concorso per un contratto a tempo indeterminato della categoria “B”– abuso fino al 2011 dell’Istituto delle “assunzioni temporanee”– Non c’è un Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) previsto per tutte le Pubbliche Amministrazioni - le proposte di riorganizzazione e nessun accenno all’organico del Museo Civico –
Una relazione di diciassette pagine, dettagliatissima e ricca di riquadri, sulla “struttura organizzativa del Comune di Casamicciola al fine di definire un nuovo assetto maggiormente stabile e più efficiente in grado di dare le risposte alle esigenze dei cittadini e quindi dell’amministrazione” fu stilata dall’appena nominato segretario generale, Riccardo Feola, nell’agosto del 2012 e presentata all’appena eletto sindaco Ferrandino Arnaldo che aveva appena nominato una giunta “monca” con soli due assessori di cui il primo degli eletti dei consiglieri di maggioranza della lista “Rispetto per Casamicciola”, Fralliciardi Ciro, con la delega anche di vice sindaco ed un “esterno al consiglio”, Castagna Giovan Battista.
Riccardo Feola, 45 anni,laureato in giurisprudenza, era stato scelto dal neosindaco Ferrandino come previsto dalla legge anche grazie al suo buon curriculum vitae. Proveniva da un Comune importate, Diano Marina, ed aveva maturato una buona esperienza di segretario comunale anche con capacità di riorganizzazione della macchina amministrativa. Feola durerà un sol anno alla segreteria generale del Comune di Casamicciola. Lascerà l’incarico per “sfiducia del sindaco” ritornandosi in alta Italia.
Dalla relazione emerge un quadro tragico della macchina amministrativa del Comune che conta 39 dipendenti e che il segretario Feola con un eufemismo chiama “criticità”: solo due dipendenti sono laureati ed inquadrati della categoria contrattuale “D”, quella apicale, mentre “nei prossimi sette anni acquisiscono il requisito per il diritto alla pensione ben 8 dipendenti”; 10 dipendenti appartengono alla categoria contrattuale “B” con profilo di “collaboratore amministrativo. Non sono stati rinnovati i contratti di staff e di dirigenza a tempo determinato.
Feola scrive che “manca completamente il controllo delle società “partecipate” che è necessario istituire e manca un controllo sul territorio al fine di evitare il fenomeno delle richieste di risarcimenti”.
“Inoltre – denuncia Feola – è assente completamente la cultura della ricerca dei finanziamenti e della predisposizione dei progetti all’interno per le richieste di finanziamento”. Una denuncia gravissima perché significa che nessuno si sente responsabile di fare richieste per ottenere finanziamenti alla Regione, alla Provincia, allo Stato, all’Unione Europea, e che con una finanza locale costituita ormai per l’80% da entrate proprie con tributi comunali il Comune si trova nello stato di un “condominio decadente” incapace di provvedere ai servizi del cittadino e di progettare un nuovo sviluppo. I progetti finanziati dall’Unione Europea sono portati da “architetti esterni” e non inseriti in un contesto di Programmazione: arrivano dove sono “giuridicamente agibili”(è il caso dei lavori sull’Osservatorio Geofisico).
Feola denunciava che “nell’organico dell’Ente non c’era un tecnico laureato per il settore urbanistico, un assistente sociale, un istruttore contabile di cat.C che potesse affiancare il ragioniere”. Ne traeva la conclusione che il Comune presentava ben 26 posti vacanti di cui poteva disporre per la sua dimensione (n.6 D3, n,3 D1, n. 12 C, n.2 B3, n.1 B1, n. 2 A).
Nel 2011 il Comune aveva utilizzato con assunzioni a tempo determinato n. 5 funzionari della categoria D3, n. 2 della categoria D1 e n.2 della categoria C mentre un funzionario era comandato dalla Regione Campania ed il Comune si faceva carico solo dell’indennità di posizione. Inoltre nel 2011 sono stati utilizzati n. 2 collaboratori (Co.co.co.) all’ufficio tributi, n. 1 “gestore Elisuperfice, n. 1 consulente legale, n. 12 vigili stagionali per mesi 5.
Feola rileva che “fino a maggio 2012 la cronica carenza di personale veniva gestita attraverso l’utilizzo di professionalità esterne assunte attraverso l’istituto dell’art.10 o di forme di collaborazioni a vario titolo”.
“Tale scelta non può essere più perseguita – scrive Feola – sia per ragioni economiche sia perché è di ostacolo alla risoluzione dei problemi strutturali dell’Ente”.
Feola “evidenza” che “dal 2006 ad oggi è stato assunto a tempo indeterminato esclusivamente un dipendente di categoria B” e cioè il solo concorso pubblico in sei anni per un rapporto a tempo indeterminato mentre sei dipendenti hanno lasciato il servizio per il trattamento pensionistico e non sono stati sostituiti. Feola avanza proposte di “ristrutturazione” degli uffici tributi, tecnico e contenzioso e propone” l’assunzione di almeno due avvocati di fiducia dell’Ente che collaborino con l’amministrazione al fine di ricostruire il quadro del contenzioso in essere”.
Feola propone ancora l’istituzione di un servizio per le “partecipate”(l’Amca e la Marina di Casamicciola) costituito dal segretario stesso e da una “unità di progetto” con il ragioniere ed il capo dell’ufficio tecnico del Comune per le attività di “conciliazione tra la contabilità del Comune e quella delle società partecipate”.
“Altra carenza che deve trovare assolutamente una risposta – scrive Feola – attraverso il personale dell’Ente è quella di istituire un “ufficio di staff del sindaco” che possa gestire sia l’attività della segreteria del sindaco sia l’attività di comunicazione istituzionale” cioè l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) per il servizio di Informazione Comunicazione istituito presso tutti gli enti pubblici soprattutto per la legge 241/90 sulla trasparenza degli atti amministrativi.
Feola comunica anche che “è in corso una verifica complessiva sullo stato delle finanze del Comune e delle “partecipate”.
Infine il segretario Riccardo Feola presenta una “proposta di macro organizzazione” con cinque aree divise in 28 servizi con una “unità di progetto” per le “partecipate”, la “prevenzione e gestione contenzioso”, per le “entrate”, per l’“acquisizione dei finanziamenti”. C’è anche una sesta area per la “Polizia Municipale”. La riorganizzazione proposta è tesa “alla valorizzazione del personale interno” mentre è ritenuto “urgente” assumere un dirigente anche a contratto per l’Ufficio Tecnico (se non c’è un dirigente per l’“Ufficio Tecnico” figurati un Ufficio Tecnico per la Pianificazione Territoriale e la Programmazione Economica per l’esame delle centinaia di domande per i condoni edilizi e per il recupero delle aree dismesse con il complesso Pio Monte della Misericordia da inserire in un Piano Urbanistico Comunale!!!! N.d.r.) mentre Feola propone di attingere dalla graduatoria del Comune di Barano un “istruttore contabile” mentre propone di attivare la procedura di mobilità per un dirigente regionale in comando. Non c’è accenno nella relazione all’organico per il Museo Civico come se non ci fosse.
Il segretario Feola propone ancora di “attivarsi a 360 gradi per il reperimento dei contributi sia per la parte corrente che per la parte investimenti” e per questo ufficio avanza la soluzione di un “gruppo di lavoro” costituito da tre dipendenti. Feola propone anche un “gruppo di lavoro per il condono edilizio”. Per tutti i dipendenti Feola propone “una capillare attività di formazione in merito alle modalità di svolgimento del ruolo” e ritiene la relazione “un piano occupazionale 2012-2014”da approvarsi in Consiglio Comunale con un costo di 130mila euro da rinvenirsi nella finanza comunale nei termini di legge.
La relazione non approdò mai in Consiglio Comunale. Il segretario Feola lasciò l’incarico nell’agosto 2013. Il sindaco Ferrandino Arnaldo non completò mai la sua giunta e decadde nel settembre 2013 per dimissioni di sei consiglieri. In 13 mesi non c’è mai stato un assessore al personale. Attualmente il Comune è retto da una Commissaria Prefettizia e da una sub commissaria.