Ischia News ed Eventi - Società

Michele Serra è il più bravo corsivista italiano. Chi ha lavorato in un giornale – come chi scrive – sa che la cosa più difficile è scrivere un buon corsivo. E’ un commento breve scritto in punta di penna spesso con ironia che deve dire tutto. Sabato 21 giugno Serra scrive il suo corsivo su “La Repubblica” che si chiama “l’amaca” dedicato alla sfaldamento della piccola lista di sinistra alle recenti elezioni del Parlamento Europeo che si chiamava “L’Altra Europa” e che aveva come leader il greco Tsipras proposto a presidente della Commissione Europea. E’ la lista che ho votato nata da un appello di sei intellettuali italiani fra i quali Marco Revelli e soprattutto Barbara Spinelli, giornalista, saggista, 66 anni, figlia di Altiero, l’autore principale del Manifesto di Ventotene scritto nel 1941 e considerato il più forte documento propugnatore degli Stati Uniti d’Europa. Questi sei intellettuali hanno lanciato un appello per costituire una lista di sinistra raccolto da alcune migliaia di persone. A questo appello hanno aderito i due partitini che costituiscono le macerie della sinistra italiana e che sono Rifondazione Comunista e Sinistra Ecologia e Libertà. Ne hanno sottoscritto i 10 punti programmatici scritti da Barbara Spinelli che sono un programma di “liberalismo di sinistra” o di “socialismo di destra” e dove non c’è nulla di comunismo o di richiamo ideologico alla necessità di “rifondare” il comunismo. Barbara Spinelli aveva dichiarato che non avrebbe fatto in caso di elezione l’eurodeputato perché il suo era un impegno civile. Ma una volta eletta ha avuto migliaia di sollecitazioni a restare fra le quali la mia HO VOTATO BARBARA SOPRATTUTTO. E’ stata eletta in due collegi –a Centro ed a Sud – ed ha optato per il centro essendo romana. Apriti cielo. E’ stata accusata dall’appartenente di SEL, Marco Furfaro, il primo dei non eletti al centro, di tradimento perché avrebbe dovuto fare l’eurodeputato. Furfaro si è definito “carne da macello” ed ha avuto anche sul web molti attestati di solidarietà così come la povera Barbara un’enormità di epiteti indegni in un paese civile. Così i tre eurodeputati eletti sono Barbara Spinelli, che sarà il capogruppo, Curzio Maltese, altro valente giornalista di sinistra, ed Eleonora Forenza, eletta a sud e dirigente di Rifondazione Comunista, ricercatrice precaria. Forenza è l’unica che nel suo bigliettino elettorale si dichiara “femminista e comunista”.

Presentata l’82esima edizione: quattro le barche allegoriche in concorso

Tre barche artistiche fuori concorso

Le barche allegoriche al centro della Festa, un ritorno al passato, una serie di testimonial d’eccezione affascinati dall’evento più importante dell’estate ischitana: è un format che coniuga tradizione e innovazione quello dell’82esima edizione della Festa a mare agli scogli di Sant’Anna, in programma a Ischia il prossimo 26 luglio.

«Sarà una Festa antichissima e nuovissima – spiega il direttore artistico Salvatore Ronga - perché tutte le Feste vere sono così: incontri i bisnonni che non hai conosciuto e i pronipoti che non conoscerai mai, sei parte del tutto».
«E’ una festa rinnovata con passione e coraggio, una scommessa in cui crediamo molto» ha invece commentato il sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino, che ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione con l’assessore al Turismo, Giosué Mazzella e i consiglieri, Luigi Di Vaia e Enzo Ferrandino.

L’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali in occasione delle Ordinazioni Sacerdotali di Marco D’Orio e Gianfranco Del Neso, coglie l’occasione per ringraziare tutti gli organi di informazione isolana per il lavoro che quotidianamente svolgono con passione e spirito di abnegazione.

Al Sindaco di Casamicciola Terme

Ing. Giovan Battista Castagna

Al Presidente del Consiglio Comunale di Casamicciola Terme

Dr. Vincenzo D’Ambrosio

Ai capigruppo in Consiglio Comunale

Avv. Nunzia Piro – lista per Casamicciola

Dott. Arnaldo Ferrandino – lista Rispetto per Casamicciola

Arch. Luigi Mennella – lista Nuova Casamicciola

Oggetto: richiesta di discussione ed eventuale approvazione in Consiglio Comunale ai sensi degli articoli 3-4-15-16-27-37 dello Statuto Comunale in vigore approvato con delibera consiliare n.21 del 15 luglio 2004 del “Progetto di massima di Trasformazione Urbana denominato “I Percorsi delle Therme” e di marketing territoriale denominato “Casamicciola, dove l’Acqua” è vita già ampiamente presentato al precedente sindaco Arnaldo Ferrandino con ipotesi di fattibilità giuridica e piano di fattibilità economica di massima ai sensi dell’art.120 del Testo Unico degli Enti Locali e della legge 241/90 e successive modificazioni con richiesta di massima di fondi europei dal piano 2014-2020 di almeno 100 milioni di euro con uno sblocco dei cantieri per almeno 5 anni ed una capacità occupazionale definitiva stimabile in 200-400 addetti – allegata ulteriore documentazione e proposta di costituzione ai sensi dell’art.15 dello Statuto di una Consulta per lo Sviluppo costituita da consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza e da rappresentanti dell’Osservatorio sui fenomeni socio-economici dell’isola d’Ischia (OSIS) e del Comitato Colibrì.

Giornata di studi conclusiva del corso di formazione “Il funzionario Comunale nella riforma della Pubblica Amministrazione giovedì 3 luglio 2014 ore 16 Auditorium del Grand Hotel delle Terme di Augusto di Lacco Ameno

Pubblica Amministrazione: le prospettive e le speranze nei provvedimenti del Governo Renzi

La Chiesa di Ischia, grata al Signore, che ha sempre a cuore il bene del suo gregge, con grande gioia annuncia che i diaconi don Gianfranco Del Neso e don Marco D’Orio, saranno ordinati SACERDOTI per la Preghiera di Consacrazione e l’imposizione delle mani di S.E. Mons. Pietro Lagnese, Vescovo di Ischia, Venerdì 27 giugno prossimo, Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù e Giornata di Preghiera per la Santificazione dei Sacerdoti.

La Solenne Celebrazione avrà inizio alle ore 19.30 nel Piazzale delle alghe in Ischia Ponte.

Non è facile riavviare la politica di Programmazione Economica – concepita negli anni ‘ 60 del ‘900 da uomini come Ugo La Malfa ed Antonio Giolitti, il primo repubblicano ed il secondo socialista , come “ Terza Via” rispetto ai modelli di sviluppo del capitalismo e del comunismo sovietico – dopo oltre vent’anni di sfrenato liberismo economico auspicato dalla scuola di Chicago di Milton Friedman fin dagli anni ‘ 70 ed adottato negli anni ‘ 80 dal Presidente americano Ronald Reagan e dal primo ministro inglese signora Margaret Thatcher . La parola d’ordine per oltre vent’anni ovunque nel mondo occidentale è stata “ Deregulation” cioè cancellazione il più possibile di regole e freni al “ mercato” perché il mercato è capace di “ autoregolarsi” anche nel neocapitalismo e quindi di stimolare la crescita economica. E’ stato un ritorno al “ laissez faire, laissez passé” come agli albori del capitalismo ottocentesco e sulla teoria del neoliberismo si è risvegliata una nuova destra – in Italia soprattutto – capitanata da Silvio Berlusconi che ha chiamato fino al dileggio qualsiasi proposta alternativa di tipo socialdemocratico o liberale di sinistra offensivamente “ comunista”. Tutto è diventato “ mercato” – la politica stessa senza regole ed ideali – perfino il lavoro che ha avuto una legge di modifica del “ mercato del lavoro” come se il diritto al lavoro fosse una “ merce” e come se l’ Italia avesse una “ mobilità sociale” fra i lavoratori come l’hanno gli americani. Il risultato è stato una “ finanzializzazione” dell’ economia, un predominio della finanza rispetto all’ economia reale e autenticamente industriale, una recessione terribile con il più alto tasso di disoccupazione soprattutto giovanile – oltre il 60% - mai registrato in Italia. Adesso si riscoprono le politiche pubbliche per salvare lo stato sociale – ciò che Silvio Spaventa chiamava la “ protezione civile” del cittadino – e si ritorna a parlare di “ regolamentazione” del “ mercato” con politiche di sostegno soprattutto al Mezzogiorno da parte dello Stato e dell’ Unione Europea. Ma è una Politica che incontra difficoltà e resistenze perché il Governo di Matteo Renzi, oltre le frasi ad effetto, non ha omogeneità poiché è una coalizione complessa di destra-centro-sinistra costituita da due nuovi partiti il PD ed il Nuovo Centro Destra di Alfano che debbono darsi ancora una identità e come atto – inspiegabile ed ingiustificabile – hanno abolito il Ministero della Coesione Territoriale affidato dal premier Mario Monti a Fabrizio Barca e dal premier Enrico Letta a Carlo Trigilia, due convinti sostenitori dello sviluppo dal basso o sviluppo locale e ne hanno affidato i compiti al sottosegretario alla presidenza Del Rio.

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