Ischia News ed Eventi - Società

L’istituto Cristofaro Mennella e l’associazione Un Ponte nel Vento a Pescia Romana ospiti dall’11 al 14 Settembre della Scuola di vela Mal di Mare per la terza edizione di

IN ALT RO   MARE   2014

Il Mare visto dal Mare

in collaborazione con Handy Cup Onlus, AssoPace Palestina ed altre Ong italiane,

Cinque studenti del nautico e tecnico turistico Cristofaro Mennella, accompagnati dal professor Antonio D’Angelo e da Luisafrancesca Proto, presidente dell’associazione di vela solidale Un Ponte nel Vento prenderanno parte a un incontro internazionale di adolescenti, migranti, studenti, educatori, operatori velici, che insieme vogliono dar voce ad un irrinunciabile bisogno di Pace nel Mediterraneo, come in tutto il mondo. Seguono il cammino iniziato l’11 settembre 2012 a Malta con il meeting “Handy Cup - We are all in the same boat” dedicato alle disabilità e al disagio giovanile, che ha visto la partecipazione di oltre 30 Ong in rappresentanza di 15 Paesi della regione mediterranea sia di riva nord che di riva sud.

Mi auguro che l’articolo della giovane collega Isabella Puca apparso su “Il Golfo” di lunedì 8 settembre 2014 dal titolo: “Il no dei giovani ischitani a uno stipendio sicuro: “preferisco andare a mare” costituisca una provocazione civile per un ampio dibattito “contenutistico”(cioè sui “contenuti” piuttosto che sulle “forme”, sull’”azione” piuttosto che sulla “predica demagogica”) che veda l’intervento di quelle che un tempo si chiamavano “forze politiche”(sindaci, assessori, consiglieri, deputati etc.) e “forze sociali ed imprenditoriali”(sindacalisti, presidenti di associazioni degli albergatori, dei commercianti, degli artigiani e chi più ne ha più ne metta) perché il tema è fondamentale per l’avvenire della nostra Comunità e per gestire il presente. E’ un dibattito talmente complesso che non può né deve essere affrontato in maniera “virtuale” solo su Facebook né si può accettare la dichiarazione del titolare di uno stabilimento balneare che cerca un bagnino e non lo trova. Nella rubrica degli annunci economici dello stesso giornale e della stessa giornata alla pagina 22 figuravano appena 23 offerte di lavoro e tutte per lavori saltuari, stagionali e a percentuali o con le nuove forme dei contratti della nuova legge sul lavoro che in linea con la ventata “liberistica” chiama la domanda e l’offerta di lavoro “mercato” come se il Lavoro non fosse un Diritto addirittura definito nella solennità della Costituzione ma una “merce” soggetta alle dure leggi della domanda e dell’offerta. Se questo fosse vero – ma non lo è per fortuna – l’Europa Unita non servirebbe ed Altiero Spinelli e molti altri avrebbero sprecato le loro vite.

Procida - La Giuria del Premio Letterario “ Procida – Isola di Arturo – Elsa Morante “ composta da: Giovanni Russo - Presidente; Elio Pecora; Mirella Serri; Alberto Sinigaglia; Antonio Lubrano; Ermanno Corsi; Paolo Peluffo; Gennaro Malgieri; Giacomo Retaggio; Lida Viganoni (delegata del C.U.R.); Enrico Scotto di Carlo ha proclamato i vincitori della XXVIII edizione:

Carissimi, ritornano i festeggiamenti estivi in onore di San Giovan Giuseppe della Croce e della Beata Vergine Maria di Costantinopoli.

Quest’anno essi si arricchiscono di una perla di particolare valore: la presenza tra noi della Reliquia del Sangue di San Francesco d’Assisi, che giungerà nel borgo di Ischia Ponte Domenica prossima 24 agosto alle ore 18.30 per restarvi fino a martedì 2 settembre.

Oltre ai tradizionali momenti legati ai festeggiamenti, mi preme sottolineare un altro evento importante che si terrà DOMENICA PROSSIMA 24 AGOSTO alle ore 21.00 presso il Santuario di San Giovan Giuseppe della Croce ad Ischia Ponte: la serata – incontro con Ernesto Olivero, fondatore del SERMIG (Servizio Missionario Giovani) e dell’Arsenale della pace a Torino, e con Arturo Mari, fotografo personale di Giovanni Paolo II; sarà questa l’occasione per riflettere insieme sul valore della pace ed ascoltare l’esperienza di vita di questi due grandi Testimoni del nostro tempo.

Si è concluso con successo per partecipazione ed organizzazione il campionato Italiano di Aquathlon Classico, gara multidisciplinare consistente in tre frazioni: 2,5 km di corsa, 1 km di nuoto e 2,5 km di corsa, disputatosi presso il Circolo Canottieri Napoli in occasione dei festeggiamenti per il centenario del circolo.Oltre 200 gli atleti in gara provenienti da tutta iItalia, per contendersi il titolo assoluto e di categoria di "Campione Italiano" della disciplina. Sul bellissimo lungomare Caracciolo e nella acque antistanti il Circolo Canottieri, gli atleti hanno dato il meglio di loro stessi regalando al pubblico presente uno spettacolo agonistico di grande rilievo e con le telecamere di Sky a riprendere tutto.

Ben 240 atleti sulla linea di partenza domenica 3 agosto a Napoli: per le primissime posizioni in campo maschile vanno considerati i romani Ciuti, Fioravanti, Corrà e Salvino oltre a Parmigiani (Cus Trento), Rigoni (Padovanuoto) e il trio della Canottieri Napoli D’Ambrosio, Rozza e Borsacchi; in campo femminile le altre protagoniste attese sono la Marcon (Marostica), la Piccinelli (Aquatica To), la Gaiardelli (Fiamme Azzurre), la Fioravanti e la campionessa uscente Maria Elena Petrini (Minerva Roma), non data in condizioni fisiche ottimali così come la Tamburri, caduta a Levico Terme.

Edizione con record di partecipanti, nonostante il Campionato si svolga ad agosto in una stagione ricca di appuntamenti; edizione altresì delle celebrazioni poiché ai 30 anni della Fitri si festeggiano i 100 anni del Circolo Canottieri Napoli che assegnerà il Trofeo del Centenario alla migliore società in gara.

Si intitolava: “Ischia, un mito che non tramonta” il mio editoriale di apertura di un numero “speciale turismo” del settimanale “Il Giornale d’Ischia”– preso il quale a poco più di vent’ani maturai la mia fondamentale esperienza professionale sotto la guida del mio indimenticabile Maestro Franco Conte (1938-1988). Era il numero 22 dell’anno IV che portava la data dell’8 agosto 1974. Sono passati 40 anni. Ma che scrivevo aprendo da redattore capo un giornale di 24 pagine dedicato al turista italiano? Riportavo (una mia ossessione applicata sempre ad ogni commento in tutta la mia vita professionale) - i numeri del turismo “quantitativo” di allora: 2 milioni di presenze, il 12,31% dell’intera ricettività alberghiera della Campania e poi le considerazioni: “I problemi saranno risolti se si comincia a realizzare una “programmazione concertata” tra il potere pubblico e quello privato. Il tempo dell’empirismo e dell’improvvisazione è finito. Adesso bisogna programmare uno sviluppo turistico legato essenzialmente al termalismo. Occorre lanciare definitivamente Ischia come stazione di cura e soggiorno anche invernale. Occorre anche propagandare ulteriormente il nome dell’isola con le sue bellezze, nel mondo per l’acquisizione di nuovi mercati. Non bisogna aspettare provvedimenti dall’alto. Le autorità locali ischitane e gli operatori economici debbono muoversi i da soli senza aspettare manne dal cielo o novelli messia. Bisogna premere sulla Regione Campania affinché l’isola d’Ischia – appunto in considerazione del suo determinante apporto all’economia regionale – non venga trascurata nell’azione promozionale. L’isola d’Ischia anche in quest’anno di crisi economica generale dopo il “settembre nero” dello scorso anno (il 1973 fu l’estate dell’infezione colerica n.d.a.), senza avere da due anni un’azienda di cura e soggiorno, ha dimostrato di “resistere” molto bene alla concorrenza straniera e nazionale di altre località. Ha dimostrato di essere un mito che non tramonta”.

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