Giovedì 3 luglio 2014, Pupi ed Antonio Avati incontreranno il pubblico dell’Ischia Film Festival (ideato e diretto da Michelangelo Messina) per parlare della loro esperienza nel mondo del cinema.
L’incontro si terrà alle ore 21:00 presso la Cattedrale dell’Assunta sita all’interno del Castello Aragonese di Ischia Ponte.
Pupi Avati, che è presidente onorario di questa edizione del Festival, è un autore, regista e sceneggiatore di fama internazionale.
Con oltre 40 film all’attivo, Avati è anche scrittore di romanzi che hanno ispirato diverse sceneggiature di film come: “La via degli angeli” (2000), “I cavalieri che fecero l'impresa” (2000), “Ma quando arrivano le ragazze?” (2005), “La seconda notte di nozze” (2006) e “Il papà di Giovanna” (2008). Tra i suoi ultimi lavori “Il ragazzo d’oro” che ha visto come protagonisti la diva americana Sharon Stone e l’italiano Riccardo Scamarcio. Nel 2011 inoltre, è stato premiato proprio a festival di Ischia con il Ciak di corallo alla carriera.
Antonio Avati, fratello minore di Pupi, ha prodotto tutti i suoi film. Nel 1982 ha vinto assieme a Gianni Minervini il David di Donatello come migliore produttore con il film Fuori stagione; nel 1984 ha vinto insieme al fratello il Nastro d’Argento per il miglior soggetto originale con il film Una gita scolastica; nel 1997 insieme ad Aurelio De Laurentis ed al fratello ha vinto il Nastro d’Argento come miglior produttore italiano con il film Festival. Inoltre insieme al fratello Pupi ha scritto il romando La via degli angeli, da cui i due hanno poi tratto l’omonimo film con il quale nel 200 hanno vinto il premio per la miglior sceneggiatura al Montreal World Film Festival.
N.B. In occasione dell’eccezionale incontro con Antonio e Pupi Avati, le proiezioni cinematografiche previste per domani, giovedì 3 luglio 2014, nella Cattedrale dell’Assunta, verranno posticipate di 30 minuti.
Cose belle all’Ischia Film Festival
In contemporanea con l’uscita nazionale nelle sale cinematografiche, approda anche all’Ischia Film Festival Le cose belle, il premiato documentario di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno ambientato nella periferia napoletana di Ponticelli.
Prodotto tra gli altri dalla Parallelo 41 di Antonella Di Nocera, l’opera di Ferrente e Piperno, recente vincitrice del riconoscimento speciale per il miglior docu-film ai Nastri d’Argento, mostra la fatica e la bellezza di crescere al Sud in un film che narra tredici anni di vita. Quella di Adele, Enzo, Fabio e Silvana, raccontati in due momenti fondamentali delle loro esistenze: la prima giovinezza e l'inizio dell'età adulta, in un film che mescola il tempo della vita ed il tempo del cinema. La dignità dei giovani e le responsabilità degli adulti in una Napoli, immersa in quel suo tessuto magmatico, dove il bene e il male vivono in prossimità, dando un volto alla complessità dell’esperienza umana.
Quando nel 1999 Agostino Ferrente e Giovanni Piperno realizzarono Intervista a mia madre, un documentario per Rai Tre che voleva raccontare dei frammenti di adolescenza a Napoli, ai loro quattro protagonisti chiesero come immaginassero il proprio futuro: loro risposero con gli occhi pieni di quella luce speciale che solo a quell’età possiede chi ancora sogna “le cose belle” e con quell’autoironia tipica della cultura partenopea che li aiuta a sdrammatizzare, esorcizzare e talvolta rimuovere gli aspetti problematici della vita. Al tempo stesso da quegli occhi traspariva una traccia di scaramantico disincanto.
Dieci anni dopo, passando dalla Napoli del rinascimento culturale, che attirava artisti da tutto il mondo, a quella di oggi, piena di fermento e talenti, ma sommersa dall’immondizia e con il degrado sempre nascosto nelle pieghe della quotidianità, i registi sono tornati a filmare i loro quattro protagonisti per un arco di quattro anni: l’auto-ironia ha ceduto il posto al realismo; alle “cose belle” Fabio, Enzo, Adele e Silvana non credono più o forse hanno imparato a non cercarle nel futuro o nel passato, ma nell’incerto vivere della loro giornata, nella lotta per un’esistenza/resistenza, difficile ma dignitosa
Sarà uno dei protagonisti del film, Fabio Rippa, ad accompagnare la presentazione del film ad Ischia, in programma giovedì sera nella suggestiva location del Castello Aragonese.
L’Ischia Film Festival, ideato e diretto da Michelangelo Messina, si concluderà sabato con la cerimonia di premiazione delle opere in concorso che sarà animata musicalmente da Claudio e Diana con lo spettacolo “Napoli era, ora”.
"Cinema, cineturismo e alimentazione"
Quanto influisce il Cineturismo per la promozione dei prodotti enogastronomici locali.
Martedì 1 luglio 2014, si è tenuto nello splendido contesto del Castello Aragonese di Ischia Ponte, il 12esimo convengo internazionale sul Cineturismo.
L’evento, moderato dal giornalista esperto di enogastronomia, Ciro Cenatiempo, ha visto impegnati relatori competenti che hanno affrontato le connessioni e gli intrecci possibili dei parametri produttivi della narrazione filmica nonché delle nuove sfide lanciate al settore dell'enogastronomia.
All’incontro sono intervenuti:
Cornelia Hammelmann, Direttrice del fondo DFFF, ha presentato il fondo tedesco innescando inevitabilmente tra i presenti il naturale confronto con la situazione italiana.
Francesca Pellicanò, AGCOM Direzione servizi media, ha spiegato come fare ad ottenere la certificazione che dimostri in Europa che la propria opera, film o serie tv, sia made in Italy.
Marco Cucco, docente presso l'Università della Svizzera italiana di Lugano, è autore della ricerca “Il mercato delle location cinemtografiche” avente come scopo la comprensione della fattibilità di costituire di una film commission in Svizzera.
Eugenio Prosperetti, avvocato e docente di diritto della concorrenza nell’Università di Siena, ha trattato la parte giuridica legata alla proprietà intellettuale, IGT, DOC e DOP. Per le produzioni cinematografiche ha consigliato d’appoggiarsi ai consorzi della filiera produttiva così da evitare situazioni di concorrenza scorretta.
Furio Reggente, docente presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, e Roberta Todesco,neo-laureata presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, hanno presentato in anteprima esclusiva una ricerca condotta per l’Università, che ha come scopo l’analisi psicologica della scelta della vacanza, tenendo conto soprattutto delle scelte motivate dal cinema.
Angelo D'Alessio, consulente Cinema Digitale Mostra del Cinema Venezia, e Federico Savina, docente presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, hanno fato una breve introduzione sugli sviluppi delle nuove tecnologie e formati emergenti nella presentazione cinematografica e multimedial. Enrico Nicosia, ricercatore presso Università degli Studi di Macerata e autore del libro "Cineturismo e Territorio", ha parlato a di un nuovo tipo di turismo detto “cineturismo gastronomico”.
Tra gli altri ospiti presenti al convegno anche Michaela Guenzi, responsabile comunicazione Lombardia Film Commission che ha sottolineato quanto il loro ente sia interessato al fenomeno del cineturismo, Augusto Sainati, docente di storia, teoria e analisi del film per il corso di laurea in Scienze della Comunicazione all'Università Suor Orsola Benincasa, che ha portato un prezioso contributo sulla storia del cinema legati agli argomenti trattati, Andrea Camesasca, delegato al turismo Camera di Commercio di Como ed ideatore del format TTT TourismThinkTank di Lariofiere Erba, che ha dato delucidazione della realtà turistica del lago di Como ed Anna Olivucci,responsabile di Marche Film Commission, che ha denunciato la mancanza di una governance unita e lineare dichiarando: .
CONTINUA LA KERMESSE DI CINEMA SOTTO LE STELLE DELL’ISCHIA FILM FESTIVAL
Continuano le proiezioni cinematografiche sotto le stelle dell’Ischia Film Festival, ideato e diretto da Michelangelo Messina nel magico contesto del Castello Aragonese di Ischia Ponte.
Molto interessante nella serata di ieri, martedì 1 luglio 2014, l’introduzione del regista Ugo Gregoretti del docu-film “Un intellettuale di Borgata”di Enzo De Camillis. Interpretato da uno straordinario Leo Gullotta, questo documentario racconta di Pier Paolo Pasolini e la sua onestà intellettuale fatta di una ricerca continua come poeta delle borgate in contrasto con le rigidità del governo di quegli anni, carico di preconcetti sulle diversità; le critiche e le accuse verso un mondo politico ed economico miope, sono rappresentate in contrapposizione con la lungimiranza culturale di espressioni cinematografiche quali Ragazzi di Vita, Petrolio, Accattone e Mamma Roma, e nelle sue interviste sul pericoloso potere dei media.
Gregoretti su Pasolini: .
Alessandro RossettoAltro interessante incontro della serata quello con il regista veneto Alessandro Rossetto che ha presentato, nella Cattedrale dell’Assunta, il lungometraggio “Piccola Patria”.
Ambientato nell’Italia del Nordest, il film narra due ragazze che vivono in un paesino di provincia e che hanno come desiderio principale quello di acquisire denaro per poter partire e per farlo lavorano come cameriere in un grande albergo. Luisa è piena di vita, disinibita, trasgressiva; Renata è oscura, arrabbiata, bisognosa d’amore. Le vite delle due giovani raccontano la storia di un ricatto, di un amore tradito, di una violenza subita. Entrambe vogliono lasciare la piccola comunità che le ha cresciute, tra feste di paese e raduni indipendentisti, famiglie sfinite e nuove generazioni di migranti presi di mira da chi si sente sempre minacciato. .
Importante successo di pubblico è stato riscosso dal film del giovane regista Giuliano Ricci “L’uomo sulla Luna”; questo documentario, ambientato in un paesino tra le montagne sarde, tratta di un gruppo di vedove che raccontano il proprio legame con il mondo dei morti. Per secoli le donne sono state la voce del paese, hanno custodito storie e segreti di guerre tra famiglie e vendette sanguinarie. Le faide e gli omicidi s’intrecciano alle visioni dei defunti, ai contatti con l’aldilà e ai sogni, soglie di una realtà invisibile e anticipatori di sventure. .
Tra i registi presenti nella serata di ieri segnaliamo inoltre: Andrea Canova con il cortometraggio Il vicino; Lisa Castagna con il film Le figlie sono come le madri e Alberto Massarese con il corto “A ballad for tex”.
Ricordiamo inoltre che domani sera, giovedì 3 luglio 2014, alle ore 21, Pupi ed Antonio Avati incontreranno il pubblico dell’Ischia Film Festival per confrontarsi sul variegato mondo del cinema.