Il suono della sirena dell’Altair, lo yacht di Diego Della Valle che ormeggiava in banchina al porto turistico di Capri, ha salutato questa mattina il varo e la discesa in mare di Marina Grande, Marina Piccola e Grotta Azzurra, le tre nuove imbarcazioni che vanno ad arricchire la flotta dello Yacht Club Capri e che serviranno ad avvicinare alla disciplina velica anche i bambini disabili, portatori di handicap e con disagi. Festa sulle banchine alla presenza delle autorità civili, militari e religiose dell’isola che hanno voluto presenziare al varo del tre nuove barche a vela, tre “dream” biposto , uno riservato ad un adulto, che richiamano nel nome a luoghi simbolo di Capri. Scroscianti applausi dei bambini, una trentina guidati dal direttore sportivo Conny Vuotto facenti parte della scuola vela dello Yacht Club Capri, presieduto da Marino Lembo che è impegnato in prima persona nella massima diffusone dello sport velico sull’isola.
Ischia Film Festival 2013, un’ottima edizione anche senza contributi pubblici
Con la mancanza di fondi per la festa di S. Anna scoppiano le polemiche e la fantasiosa popolazione isolana non aspetta altro per arricchire il chiacchiericcio giornaliero da bar o da salone di barbiere con attestazioni a volte distorte, a volte false, come se non ci fossero altri problemi molto più seri da affrontare su quest’isola: viabilità, traffico, depuratori, collegamenti marittimi, abbattimenti, sono passati in second’ordine, “spetta ai politici risolverli”, troppo impegno lottare per questi problemi, significa esporsi, dichiarare, non a tutti piace. Invece leggere qualche notizia senza approfondire o riportare per sentito dire è molto più facile, ed è proprio alla luce di questi eventi che ritengo necessaria questa mia comunicazione. Per anni sono stati erogati contributi pubblici enormi ad un altro evento di cinema ma nessuno si è mai interessato, nessuno si è mai chiesto, allora, come venissero spesi quei soldi pubblici, ma quando si tratta dell’Ischia Film Festival sono tutti pronti a sapere.
Ancora grandi ospiti all’Ischia Film Festival: Vittorio Storaro, Aureliano Amadei e Sophie Mc Shera
Ha rapito tutti la lezione di fotografia che il presidente onorario della XI edizione dell’Ischia Film Festival, Vittorio Storaro, ha dato con la complicità della giornalista Maria Stella Taccone all’interno della sezione “Parliamo di cinema”. Ha parlato di fotografia come “scrittura della luce”, delle sue collaborazioni passate e dei personaggi che l’hanno guidato professionalmente in questi anni. Ha stupito molti individuando tra i suoi maestri Walt Disney. “Biancaneve - ha spiegato Storaro - è un esempio brillante di come mostrare il mondo attraverso la fisiologia dei colori”. E ha confermato il suo prossimo progetto. “Sono stato chiamato in Iran da uno dei più grandi registi del Medio Oriente insieme a Kiarostami, Majid Majidi, il quale ha girato una trilogia sulla vita del profeta dell’Islam. La prima parte del lavoro racconta l’infanzia di Maometto, il progetto mi è parso da subito interessante. Dalla visione di alcuni miei lavori tra cui Il piccolo Buddha e L’ultimo imperatore, Majid Majidi ha capito che io potevo dargli la rappresentazione figurativa che stava cercando. Sono stato in Iran per un anno e mi sono reso conto di essere stato fortunato. Ho collaborato ad uno dei più grandi progetti epici della storia del cinema, ad uno di quei lavori che hanno un fondamento sociologico, sentimentale e spirituale molto profondo. Film di questo tipo non sono come i blockbuster americani, che hanno solo grandi effetti speciali e sono privi del senso della civiltà dell’uomo. Partecipare a questo progetto è stato un modo di conoscere me stesso attraverso la vita di grandi personaggi della storia. Tutti noi cerchiamo le risposte alle domande fondamentali della vita attraverso quello che facciamo”.
Come cambia la comunicazione nella formazione dell’opinione pubblica
Al Censis il terzo dei quattro incontri del tradizionale appuntamento di riflessione di giugno «Un mese di sociale», dedicato quest'anno a «La società impersonale»
Nel giudizio sulla politica vince il passaparola (per il 44% degli italiani). Il 55% dei giovani (ma solo il 4% degli anziani) sempre connessi con gli smartphone
Roma, 18 giugno 2013 – Oggi i consumi mediatici di giovani e anziani sono diametralmente opposti, con i primi posizionati sulla linea di frontiera dei new media e i secondi distaccati, in termini di quote di utenza, di decine di punti percentuali. Tra i giovani la percentuale di utenti del web è pari al 90,8%, ma è ferma al 24,7% tra gli anziani; il 79,9% dei primi utilizza YouTube, contro appena il 5,6% dei secondi; è iscritto a Facebook il 79,7% dei giovani e solo il 7,5% degli anziani; il 54,8% degli under 30 usa telefoni smartphone sempre connessi in rete, ma lo fa solo il 3,9% degli over 65; e i giovani che guardano la web tv (il 39,1%) sono dieci volte di più degli anziani (il 3,9%).
Nel mondo dell'informazione la centralità dei telegiornali è ancora fuori discussione, visto che l'80,9% degli italiani li utilizza come fonte. Tra i giovani, però, il dato dei tg scende al 69,2% ed è molto vicino al 65,7% riferito a Google e al 61,5% di Facebook. Sono i dati più esplicativi del ciclone che si è abbattuto sull'apparato mediatico tradizionale, della tendenziale riduzione al singolo delle leve dell'informazione, dell'autodominio del soggetto nella comunicazione. Soprattutto per i giovani le strategie di adattamento nell'ambiente dei media digitali sono improntate al nomadismo – la molteplicità dei media a disposizione li spinge a passare dall'uno all'altro – e al disincanto – l'integrazione dei mezzi determina l'assenza di una vera e propria prospettiva gerarchica tra di essi: per loro le notizie apprese da un tg o da un quotidiano valgono quanto quelle trovate sul web.
Convegno Luiss Guido Carli “Cercare Lavoro è più facile”: sintesi interventi
In un convegno tutto dedicato al lavoro, la Luiss Guido Carli ha presentato catchawork.com, il primo social network dei video curriculum e del video collocamento.
Roma 13 giugno 2013: Giovani e adulti, aziende e studenti , docenti e Istituzioni si sono confrontati sui problemi principali generati dalla crisi attuale con l'obiettivo centrato di dare una risposta positiva e costruttiva. Uno scambio di idee destinato a trasformarsi in progetti concreti.
Ha introdotto la Prof.ssa Maria Rita Parsi, presidente del Comitato scientifico di catchawork.com "Il talento individuale non può rappresentare una soluzione per la crisi attuale: solo attraverso uno spirito solidale e collaborativo è possibile creare nuove risposte". La professoressa sprona i giovani ad essere protagonisti attivi della propria vita. E catchawork.com risponde con un' iniziativa davvero originale: i gruppi di lavoro, ovvero la possibilità di allacciare amicizie professionali al fine di realizzare progetti insieme nelle aree di propria competenza. Inoltre le persone, supportate dalla tecnologia possono lavorare attraverso il "Video colloquio Video conferenza", un'applicazione che consente di effettuare videoconferenze e di condividere attraverso un'apposita lavagna qualsiasi genere di documento in tempo reale, così i recruiter possono somministrare test in tempo reale ai candidati.Innumerevoli le potenzialità di catchawork.com: aspetto sociale e professionale si fondono in un nuovo connubio.
Il Progetto “Coaching: Nuovo strumento per l’empowerment dell’individuo e contrasto alla povertà” si conclude con un tavolo di concertazione degli addetti ai lavori
L'associazione Gabbiani onlus, grazie alla collaborazione dell'Ips V. Telese, mette insieme Associazioni, scuole ed Enti di formazione per discutere dell'orientamento dei giovani. L'Associazione di volontariato "Gabbiani" ha ideato e realizzato sul territorio isolano il progetto "Coaching: Nuovo strumento per l'empowerment dell'individuo e contrasto alla povertà", finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell'ambito della Direttiva anno 2010 di cui alla legge 266/1991. Il progetto è nato dalla volontà dell'ideatrice Lucia Esposito e dell'intero gruppo di "Gabbiani" di colmare il "vuoto"progettuale dell'Informagiovani: l'ultima volta che la Regione ha finanziato il Piano Territoriale Giovanile risale all'annualità 2010. La Dott.ssa Esposito, che ha coordinato l'Informagiovani, sin dalla sua costituzione, per la Cooperativa Kairòs, ( ente attuatore del progetto, nonché membro di galassia Terzo Settore insieme all'associazione Gabbiani) ci racconta: "l'intenzione principale, è stata quella di progettare azioni per i giovani in un'ottica di continuità, ma anche di innovatività. Progettare azioni che supportassero anche le scuole e le famiglie nei delicati momenti di scelta dei ragazzi. Da questa vision è nata la decisione di utilizzare il Coaching, una tecnica innovativa, per lavorare sull'empowerment dell'individuo al fine di contrastare la tendenza ad "ereditare" traiettorie di vita fallimentari".
Primavera fredda, ma FORUM PA caldo!
In netto contrasto con la temperatura metereologica, che ci ha fatto vivere un autunno a fine maggio, questo FORUM PA 2013 è stato uno dei più caldi che possiamo annoverare nella nostra lunga storia. Si dimostra così ancora una volta che quando si mettono insieme, con una ricetta sempre da reinventare, belle persone, buone idee e volontà di non arrendersi ne viene fuori una cosa bella e utile.
Il senso del progetto. Nonostante la crisi, anzi proprio a causa della crisi questa edizione ha dimostrato la sempre più evidente domanda di modelli di riferimento, di confronto, di scambio, di approfondimento che proviene dai diversi attori deputati allo sviluppo e alla modernizzazione della Pubblica Amministrazione e dei nostri sistemi territoriali. Una domanda alla quale FORUM PA continua a dedicarsi proponendosi come catalizzatore dei diversi elementi: la politica, la pubblica amministrazione, le imprese, i cittadini con la tecnologia che fa da elemento abilitante.
Ma andiamo con ordine e guardiamole una a una le dieci mosse (più una) con cui FORUM PA ha superato con successo anche questa ennesima sfida:
1. I modelli e i contenuti
Ci siamo presentati all’appuntamento dopo un anno di lavoro che ci ha permesso di condividere analisi, ricerche e modelli che sono stati alla base dei momenti di approfondimento e di relazione. In particolare grande interesse ha riscosso la ricerca-confronto sulla composizione del pubblico impiego svolta da FORUM PA e pubblicata dal Sole24Ore del 27 maggio dal titolo “Sono troppi? Un’analisi comparata del pubblico impiego in Italia, Francia e Regno Unito”. Un’altra indagine ha riguardato le smart city e l’ottica di genere e ha comportato interviste in profondità a venti donne ai vertici delle città che vogliono diventare smart. Infine un sondaggio ha interrogato il panel di FORUM PA sulla percezione della trasparenza nelle amministrazioni, così come il modello “The future of government” è stato alla base delle riflessioni sulla nuova PA.