C'è uno scandalismo di maniera, che certa stampa cittadina che ha perso – per fortuna – da anni il monopolio dell'informazione regionale, che viene sistematicamente riproposto nel pieno dell'estate come se il cronista di turno non conoscesse i problemi perpetui dell'isola d'Ischia, da anni sul tappeto,
e non conoscesse l'assetto istituzionale della Regione Campania, della Provincia di Napoli, dei sei Comuni e degli "enti strumentali" della Regione e dello Stato ; 25 anni fa a mia memoria fu la volta della Marina dei Maronti talmente inquinata da essere il "Mar Nero" quest'anno la "boutade" è stata la multa salata al neo-ricco miliardario russo con la sua "barca" oltre i limiti trovata nell'area marina protetta. Da contorno all'inesistente grande scoop giornalistico c'è stata la solita cronaca dell'affollamento, del cattivo servizio dei trasporti pubblici a terra ed a mare.
Servizi giornalistici rituali che oggi sono facilitati al corrispondente con la memoria informatica. Basta cambiare i nomi e le date e tutto è uguale all'anno passato.
Naturalmente d'estate questa stampa cittadina che è stampa locale per quantità e qualità si guarda bene di affrontare i problemi dello sviluppo dell'isola d'Ischia che è ancora divisa in sei Comuni ed alla quale la Regione Campania non ha saputo dare in 43 anni un Ente Democratico di promozione turistica e di coordinamento né ha saputo dare un Piano Urbanistico Territoriale limitandosi al ruolo clientelare di grosso municipio e grossa banca. D'estate non si scrive di queste cose che invece sono fondamentali per capire i fatti.
Per fortuna ci sono le eccezioni. Giovanni Valentini è un grande giornalista che tiene una rubrica settimanale su "La Repubblica" che si chiama "Il sabato del villaggio".
Sabato 17 agosto 2013 Valentini ha scritto un articolo magistrale dal titolo: Ambiente e Turismo: una Santa Alleanza" che dovrebbe essere incorniciato per avere sempre a mente lo stato dell'organizzazione turistica pubblica in Italia: abbiamo un sito ufficiale del turismo italiano costato 50 milioni di euro che versa in stato di abbandono "già chiuso più volte e affidato in gestione per i contenuti editoriali ad una società esterna che però non può nemmeno rinnovarne la veste grafica"; viene tradotto in 5 lingue "mentre l'omologo spagnolo vanta 32 versioni compresa quella finlandese".
Valentini naturalmente afferma che comunque non basta una generica informativa a rilanciare l'industria delle vacanze nel nostro Paese.
"Per richiamare e coinvolgere emotivamente i turisti, bisogna ripartire dai territori, rimettendosi all'impegno dei singoli governi regionali per attrarre in particolare stranieri, prolungare le presenze e dilatare la stagione oltre i mesi estivi. Né basta la politica del taglio dei prezzi perché "questa può pagare nel breve periodo ma produce nel tempo risultati drammatici attirando solo un certo target che non porta ricchezza" scrive Valentini.
Ed ancora: "Occorre valorizzare innanzitutto il turismo culturale per non soccombere a quello di massa come ha scritto il ministro Massimo Bray. Il fatto è che, nonostante il suo inestimabile patrimonio l'Italia accusa ancora un deficit di strutture che penalizza lo sviluppo del turismo di qualità".
Valentini infine sostiene che è "doveroso difendere l'ambiente, la natura e il paesaggio che restano senz'altro le nostre risorse primarie. Ma in nome di una "santa alleanza" a favore della ripresa nazionale è necessario contemporaneamente ricercare un ragionevole punto di equilibrio per salvare l'industria del turismo con l'occupazione e tutto l'indotto che vi ruota intorno sciogliendo i mille "lacci e lacciuoli" burocratici o amministrativi che ne frenano la crescita. Al pari dello sviluppo, anche l'ambientalismo deve essere "sostenibile" cioè compatibile con il progresso e il benessere della popolazione".
Parole Sante ed aggiungo che l'ambientalismo si è da anni adeguato allo scandalismo di maniera così le "Golette Verdi" che esaminano il mare d'agosto rilanciano l'"abusivismo edilizio" senza sapere che da anni non c'è più "speculazione" semplicemente perché sono finiti i soldi ma anche se ci fosse c'è una Responsabilità enorme della Regione che non ha dato una pianificazione possibile in una economia di mercato fondata sul turismo che dà lavoro ad almeno 10mila persone nell'isola d'Ischia che registra 3mila imprese iscritte alla Camera di Commercio (alberghi, ristoranti,parchi termali, case vinicole, servizi etc.).
La "Santa Alleanza" che propone Giovanni Valentini è quindi necessaria e da estendere al buon giornalismo chiamato alla registrazione obiettiva dei fatti - poiché nessuna notizia deve essere esclusa dalla conoscenza - ma anche a proporre soluzioni alle classi dirigenti per risolvere i problemi perpetui (il progetto speciale per il disinquinamento del Golfo di Napoli risale al 1973 ad opera della Cassa per il Mezzogiorno ed è opera incompiuta; il Comune Unico dell'isola d'Ischia non è stato istituito anche se di evidente necessità così come non è nata la Citta Metropolitana di Napoli che doveva nascere fin dal 1990 con la Legge Gava n. 142; la Campania è l'unica Regione d'Italia a non avere una Legge sul Turismo ed è l'unica Regione che permette l'inutile esistenza di una morente Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo commissariata da 30 anni, almeno, senza alcuna funzione ed alcuna autonomia finanziaria ; i trasporti pubblici terrestri che registrano il fallimento commerciale decretato da un Tribunale dell'EAV BUS società per azioni di proprietà e competenza Regionale e così siamo passati in poco meno o poco più di 5 anni dai modernissimi programmi dell'allora assessore regionale Ennio Cascetta che presentava nuovi Bus con programmi telematici per gli orari con i bus anche con il video di notizie dell'ANSA alle "macchine in garage" cioè all'impossibilità di mettere in circolazione i bus perché rotti e senza assistenza perché la società era senza soldi; i trasporti marittimi dove La Regione subentrata nelle competenze al Ministero della Marina Mercantile non ha saputo "privatizzare" (è un eufemismo perché in gioco c'è il finanziamento pubblico di circa 20milioni di euro) la Caremar e l'elenco potrebbe continuare).
Nonostante tutto il "sistema Ischia" con una ricettività di almeno 50mila posti-letto ha funzionato ed offre una lunga stagione a chi la sceglie con un ricco calendari di eventi – culturali e di colore locale - fino alla fine di ottobre.
Governare uno sviluppo così complesso richiede una Alleanza forte con una forte Responsabilità anche della stampa perché oggi più di ieri lo scandalismo di maniera è assolutamente inutile.
Casamicciola, 21 agosto 2013-08-21