Caro direttore. Ho già promosso il 14 gennaio scorso tre sottoscrizioni popolari - di cui il dispari ha dato ampio risalto - con l'aiuto dell'edicola di Riccardo in piazza marina unico ed ultimo luogo simbolo di partecipazione civile.
170 firme fra le quali quella di Gioacchino "Sanny" Iacono di 86 anni già consigliere comunale ed assessore di Casamicciola (1970-1975,1980-1985,1997-2002).
La prima per recuperare il complesso Calise del 1959,la seconda per il recupero delle parracine come essenziale ingegneria naturalistica e difesa dalle alluvioni, la terza per recuperare la villa del dottore Giuseppe Mennella (1867-1949) il più grande bibliofilo dell'isola d'ischia e farne una "casa della storia" con una biblioteca, la sala dei convegni, il giardino per le visite e gli spettacoli.
Non hanno avuto alcun esito. Alcun esame. Alcun confronto.
Le tre istanze sono state presentate al sindaco giosy Ferrandino ed al presidente del consiglio comunale Gianfranco Mattera via pec ai sensi della legge 241/90 e dello statuto comunale.
Nessuno dei 12 consiglieri comuni - se si informano attraverso questo giornale - ha inteso farsi promotore, come suo diritto, dell'inserimento all'ordine del giorno per discutere e "deliberare" su queste tre sottoscrizioni perché una assemblea elettiva per la dignità di sé stessa e della cittadinanza "delibera" sugli argomenti all'odg e non permette interventi di sole parole o spettacoli da trivio.
Non posso non richiamare il sindaco ed il presidente del consiglio a discutere delle tre sottoscrizioni dopo 8 mesi nell'interesse della ricostruzione. Un sollecito che viene perfino all'assessore regionale all'urbanistica bruno discepolo sul piano di ricostruzione generale arrivato in bozza a 7 anni dal terremoto ed a due dalla sanguinosa alluvione.
Non credo quindi utile farmi promotore - come cittadino storico di Casamicciola da almeno 4 generazioni e come già consigliere comunale per due consigliature negli anni 70 e 80 e come fondatore e primo direttore del museo civico dal 1999 al 2004 come è nato al sindaco in carica - di un'altra sottoscrizione che come le tre ricordate cadrebbe nella indifferenza o supponenza di questo sindaco-podestà.
Ma chiedo a te come giornale libero di farsi carico di un altro appello:quello per il recupero commerciale e civile del bar calise 1925 in piazza della marina in gestione provvisoria nel regime fallimentare.
Il calise è un locale storico. Per 90 anni due generazioni lo hanno portato avanti oltre le loro possibilita dando lustro al mio paese. Il calise era un luogo civile di incontri, di socialità, di cultura. La saletta superiore era l'unico e ultimo luogo dove tenere un dibattito o presentare un libro. La ricostruzione è prima morale, sociale ed economica poi tutto il resto.
Il comune chieda al giudice fallimentare la gestione economica del locale storico bar calise 1925. Ne affidi la gestione alla società pubblica "marina di Casamicciola" anche per l'assistenza dei diportisti e per la nuova economia del mare.
Chieda aiuto economico al commissario per la ricostruzione ed alla società pubblica "invitalia" ed al presidente della regione Campania Vincenzo De Luca che deve pur fare qualcosa di concreto per Casamicciola che è in agonia sociale, economica e politica.