La Giunta Comunale di Casamicciola Terme presieduta dal dottor Vincenzo D’Ambrosio ha deliberato nella seduta del 27 ottobre 2010 “la realizzazione, attraverso la collaborazione scientifica dell’Università Parthenope di Napoli, di uno studio di “marketing territoriale” che consenta a tutti i cittadini dell’isola di conoscere , attraverso dati reali ed ufficiali, lo stato del sistema socio-economico del territorio e quindi assumere una decisione (sul Comune Unico n.d.a) con cognizione di causa in sede referendaria” è scritto nell’invito rivolto alle associazioni di categoria ed ai centri culturali isolani che sono stati invitati a costituire una “commissione scientifica” che collabori con il personale individuato dall’Università per la realizzazione del progetto di marketing territoriale”. Il sindaco D’Ambrosio ha convocato anche una prima riunione il 20 novembre sull’Osservatorio Geofisico di Casamicciola mentre un’altra seduta è stata programmata per il 4 dicembre.
L’emergenza del Comune Unico dall’Elba ad Ischia
E’ oggi il tema dell’unificazione amministrativa dell’isola d’Ischia cioè un unico Comune in luogo di sei la questione veramente prioritaria? Un efficiente assetto istituzionale, al tempo dell’imminente “federalismo” che, comunque lo si interpreti nelle nebbie giuridiche che la Lega Nord incrementa e non diminuisce, vede al centro la Regione che legifera e programma su di un territorio abbastanza vasto e storicamente consolidato, è così importante in un’area di turismo ipermaturo come il caso dell’isola d’Ischia? Lo spezzettamento amministrativo in sei Comuni – che finiscono tutti di fronte allo sviluppo economico e sociale – per essere “Comuni-Polvere” governati da una scadente classe politica che ha ridotto i consigli comunali a poco meno o poco più di assemblee condominiali con indecenti spettacoli di degrado del valore della Parola, è oggi dannoso in un momento di stagnazione o peggio ancora di recessione economica mondiale, europea e buon ultima nazionale, rappresenta un pericolo per mantenere in vita un armamentario industriale di circa 3 mila imprese con una forza lavoro disponibile di 13 mila unità in un’area così piccola di soli 46Kmq. e con 60 mila abitanti che ne fanno una delle isole più abitate del mondo?
Politica senza progettualità
Stiamo vivendo un'epoca nell'isola d'Ischia dove la politica non ha progettualità. E' in fondo lo stesso scenario nazionale - che è preoccupante al massimo grado perché prefigura una vera e propria crisi istituzionale con la minaccia da parte di Berlusconi di proporre lo scioglimento in caso di crisi di una sola Camera - ma qui da noi vengono inseriti nello scarso dibattito temi da “specchietto per le allodole” come la fusione di tre Comuni o la costituzione di un sol Comune che rientra nelle cose che l'Ente Regione ”potrebbe” fare così come “potrebbe” fare anche il Comune nuovo di Lago Patria spezzettando quelli di Pozzuoli e Bacoli mentre non si discute di quello che l'Ente Regione – la grande delusione del decentramento amministrativo della Repubblica auspicato con la prima riforma del 1970 – “può” o forse “deve” fare applicando semplicemente le leggi regionali che sono in vigore.
Il nuovo Jolly tra fiducia e speranza
L’acquisizione dell’ex-Jolly Hotel o Grande Albergo delle Terme di Ischia da parte del gruppo industriale DimHotels rappresenta un fatto POSITIVO nel panorama economico e finanziario dell’isola d’Ischia da molti punti di vista.
E’ un fatto positivo – senza dubbio alcuno – che si rafforza una imprenditoria contemporanea, al tempo del turbo capitalismo, “endogena” e non più “esogena” cioè di ischitani che sono fieri della loro origine, fieri di aver affrontato il rischio di impresa partendo da un umile commercio di frutta e verdura, fieri al punto di garantire con la loro “ischitanietà” il loro prodotto presso i loro clienti.
Anche il futuro dei giornali locali è nell’autorevolezza
I giornali dovranno puntare sulla “qualità” e sulla “autorevolezza” – stampa scritta e Web devono essere interdipendenti – quali prospettive per il presente ed il futuro del quotidiano locale?
“I Giornali non moriranno purché puntino sulla qualità e sulla autorevolezza e in un’epoca lontana, non so quando, sarà possibile un ritorno della carta stampata come protagonista”. Lo ha affermato Walter Isaacson, 58 anni, americano, ex direttore di “Time Magazine”, ex amministratore delegato della CNN che il Presidente degli USA, Barack Obama, ha posto alla presidenza del Broadcasting Board of Governor.
Isole nella Corrente
La Rassegna d’Ischia, pubblica - nel n.5 del mese di ottobre 2010, presente nelle edicole dell’isola d’Ischia - l’ampio servizio su “Ventotene, l’isola di Altiero”, a firma congiunta di Gianni Vuoso e Giuseppe Mazzella che fa seguito a quello realizzato lo scorso anno su “Ponza, l’altra Ischia”. Abbiamo in animo di proseguire l’analisi anche con un servizio su Capri ed un altro su Procida.
Oggi ad Ischia
Forse la” boutade” del consigliere regionale della destra, Domenico De Siano, per la costituzione di un sol Comune in luogo di Ischia, Casamicciola e Lacco Ameno lasciando gli altri tre, Forio, Barano e Serrara-Fontana al loro destino, dimostra l’asfissia del vero dibattito politico nell’isola d’Ischia poiché la dignità del dibattito è tale se ha interventi costanti e non episodici, autorevoli, diffusi e carichi di contenuto non per il gusto della parola – usata spesso per distrarre l’opinione pubblica dalle vere responsabilità della classe dirigente inventando polemiche improduttive - ma affinché la parola diventi azione e sostanza. Se c’è la sinistra qui e altrove battesse un colpo. Anche il rumore può servire qualche volta rispetto al silenzio.