Ischia News ed Eventi - La Regione: un gigante o un mostro

La Regione: un gigante o un mostro

Politica
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La Regione è diventata un enorme ente pubblico di gestione. La parola “programmazione” sembra ormai un termine vuoto. A otto anni dal terremoto del 21 agosto, la Giunta Regionale — non il Consiglio — ha approvato il piano di ricostruzione: cinque anni di lavoro e 35 tecnici impegnati.

De Luca, il presidente uscente, chiamato “governatore” come quelli degli Stati Uniti, e l’assessore competente, Discepolo, hanno annunciato in pompa magna che si tratta di un traguardo storico. Il candidato del centrodestra, Edmondo Cirielli, ha dichiarato: “Rivedere il piano di ricostruzione dell’isola d’Ischia” (Cormez, 9/11/2025).

Ma quali sono i tempi di “programmazione” della Regione nella continuità amministrativa? E cosa fanno i Comuni, che mentre contestano il piano, non sono stati capaci — o non hanno voluto — nemmeno predisporre il livello elementare del Piano Urbanistico Comunale (PUC), obbligatorio dal 2004, cioè da 21 anni?

Nonostante leggi statali e regionali, il sindaco di Casamicciola, Giosy Ferrandino, ha abbattuto il capricho De Calise a sette anni dal terremoto tramite un’“ordinanza contingibile e urgente”, utilizzando lo stesso strumento amministrativo per demolire fabbricati nella piazza Majo, epicentro del terremoto e dell’alluvione del 2022.

Il dibattito sui ruoli costituzionali del Comune, della Provincia e della Regione rimane rimandato alle calende greche, nella totale indifferenza di un elettorato sempre più lontano dall’esercizio del voto. È un chiaro segnale di decadenza della democrazia politica, alla quale bisogna porre rimedio prima che sia troppo tardi.

Casamicciola, 16/11/2025
Giuseppe Mazzella – Il Continente