Ischia News ed Eventi - Cucina e Tradizione

Venerdì 15 aprile 2011, ore 20:00 parte la VI Sagra del Carciofo procidano - organizzata dall' Associazione Chiaiolella Borgo Marinaro e dall'assessorato all'agricoltura del Comune di Procida, con la collaborazione della Pro Loco. 
Sull'isola di Procida, la più piccola delle isole del golfo di Napoli, si coltiva un carciofo del tipo romanesco, di grosse dimensioni, verde chiaro con venature violacee. La pianta è rustica e molto vigorosa, in grado di produrre capolini anche del terzo, quarto e quinto ordine.

Il 16 novembre 2010 la dieta mediterranea ha ottenuto dall'UNESCO il riconoscimento di Patrimonio Mondiale Immateriale dell'Umanità. Lo ha annunciato il Ministro delle Politiche Agricole.

La dieta mediterranea tradizionale è una dieta parca, basata sul consumo prevalente di cereali, legumi, frutta e verdura di stagione, in cui il consumo di carne rossa, grassi animali e zuccheri è contenuto. L'olio di oliva rappresenta il grasso di condimento prevalente se non addirittura esclusivo e ciascun pasto è accompagnato da un bicchiere di vino.

L’anima vera contadina di Ischia è espressa dai grandi vini di Pietratorcia, l’azienda fondata nel 1996 dalle famiglie Iacono, Regine e Verde che, vendemmia dopo vendemmia, ha dimostrato sino in fondo le potenzialità delle uve, spesso coltivate in condizione di viticoltura estrema. Quest'anno, è stato presentato l’ultimo nato, la Forastera. Si dice così di un’uva portata da fuori, ma in realtà viene coltivata qui dal 1850.

Oggi le piante sono coltivate nel magico scenario, il Quadrilatero anti-speculazione costituito dal Cuotto, Chignole, Toppo e Montecorvo: c’è terreno interessante, formato da materiale detritico derivante da distaccamento di tufo verde.

Ricca di benefici, la dieta mediterranea (dal greco “diaita”, stile di vita) riconosciuta dai nostri nonni contadini, è diventata Patrimonio Mondiale Immateriale dell’Umanità dell’Unesco. Lo ha annunciato il Ministro delle Politiche Agricole. Seguendo questa dieta basata sul consumo di frutta, legumi, cereali non raffinati, verdura, olio d’oliva, poca carne, zucchero limitato, si crea una sorta di scudo contro una serie di malattie croniche, problemi cardiovascolari, ecc.

Ogni stagione ha i suoi: i dolci, intendo. E questo è tipicamente autunnale. Questa è la torta sempliceper un risveglio goloso o per una serata umida in cui si ha voglia di coccolarsi un po’, magari in buona compagnia. Inoltre, non è affatto un dessert dispendioso!

Oh, le nocciole! Un vero dono degli Dei, dicevano gli antichi: e ne regalavano piantine ai neosposi, per augurare salute e fecondità. Poi arrivò il XX° secolo, e cominciammo ad analizzare tutto ciò che ci capitava a tiro, tutto ciò che consumavamo, alla luce delle cosidette nuove tecnologie.

Il focolare anche quest'anno, ed ormai da 19 anni ci ripropone in Ottobre, un tuffo nei boschi di castagno, alla scoperta delle antiche tradizioni contadine isolane abbinate ad un cucina a tema di stagione, ed un tocco di innovazione in particolare con ilTartufo che si affianca con prepotenza ai nostri sapori ma non è parte della nostra cultura, della nostra coltura.

Chiunque abbia provato almeno una volta l’esperienza di una piacevole scampagnata alla ricerca di funghi, si sarà reso conto che la raccolta è solo uno degli aspetti gradevoli che donano all’escursione un fascino particolare. L’osservazione e l’ammirazione degli ambienti dell’isola d’Ischia, soprattutto per chi sappia veramente “guardarli” ed apprezzarli con la dovuta attenzione, offre l’immagine di un mondo che si concede generosamente per dispensare al visitatore innumerevoli piacevoli sensazioni. Pecore al pascolo sul Monte Epomeo, profumi nell’aria della recente vendemmia, case di pietra testimoni di antica e dignitosa civiltà contadina, conigli selvatici nascosti lungo i sentieri, fiori spontanei, tappeti di castagne che attendono di esser raccolte per trasformarsi in caldarroste e mille altre gustose ricette, macchie boschive caratteristiche sono solo esempi di cui il cercatore potrà rallegrarsi uscendo dai soliti circuiti turistici isolani.

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