Il 16 novembre 2010 la dieta mediterranea ha ottenuto dall'UNESCO il riconoscimento di Patrimonio Mondiale Immateriale dell'Umanità. Lo ha annunciato il Ministro delle Politiche Agricole.
La dieta mediterranea tradizionale è una dieta parca, basata sul consumo prevalente di cereali, legumi, frutta e verdura di stagione, in cui il consumo di carne rossa, grassi animali e zuccheri è contenuto. L'olio di oliva rappresenta il grasso di condimento prevalente se non addirittura esclusivo e ciascun pasto è accompagnato da un bicchiere di vino.
Ma la cosa più importante è che si tratta di una dieta a base di alimenti "tipici", non provenienti dalla grande distribuzione, ricchi di colori e sapori naturali che possono essere consumati senza l'aggiunta di salse e sughi ricchi di grassi e sali. Tale dieta, secondo recenti studi, insieme ad un corretto stile di vita (ad esempio, moderato esercizio fisico giornaliero, eliminazione dell'abitudine al fumo e al consumo di alcool) può contribuire a prevenire una serie di malattie, tra cui tutte quelle del sistema cardio-circolatorio, i tumori, le allergie, l'asma e, forse, il morbo di Alzheimer.
Si tratta di un successo per l'Italia, che va in controtendenza al precedente abbandono della nostra dieta tradizionale in favore delle diete, per così dire, "importate", soprattutto dal modello americano.
Quanto sopra è ampiamente illustrato al Salone Internazionale del Benessere Viverein www.vivereinbenessere.com che si terrà ad Ischia al Parco Termale Negombo dal 6 all'8 maggio 2011.