Arriva la compagnia amatoriale Omfalos, sul palcoscenico ischitano un testo di Dario Fo
Ischia - «In questa commedia tratto della giustizia, delle trappole, della corruzione politica e sociale come male incarnato nella nostra tradizione.
La chiave grottesca dello sghignazzo domina. Canti, balli e un linguaggio reinventato tra onomatopea e grammelot rimandano ad origini culturale diverse. Il lavoro va avanti in un crescendo di comicità, in una girandola di cardinali corrotti, falsi testimoni e diavoli in supposta». Così Dario Fo in un’intervista definiva il suo lavoro teatrale “Il diavolo con le zinne” che sabato 22 novembre alle 21 al teatro polifunzionale la compagnia Omfalos di Falconara Marittima presenta in concorso al Premio AEnaria. Il testo narra la storia senza tempo e senza luogo di un incorruttibile giudice, ancora illuso di poter ripristinare la giustizia nel suo paese che invece è purtroppo dominato dai complotti. Il giudice finisce però vittima di un intrigo tessuto alle sue spalle dal Cardinale e dal Governatore. A complicare ancora di più la vicenda, arriva la congiura di due poveri diavoli, anch’essi intenzionati a far crollare il virtuoso giudice e, per riuscire nell’impresa, trasformeranno la goffa governante del giudice in una femme fatale. Per la seconda volta consecutiva la compagnia amatoriale Omfalos si misura con un testo di Dario Fo. La scelta di mettere in scena “Il diavolo con le zinne” trova le sue motivazioni nella volontà di approfondire le tecniche del teatro comico attraverso lo studio dell’originale linguaggio utilizzato da Fo nello sviluppo scenico dei suoi testi teatrali. «Ci interessa questo autore - ha dichiarato la regista Paola Seri - perché sa coniugare l’analisi socio-politica con il linguaggio comico giullaresco caratteristico del teatro popolare italiano. Ci piace l’idea di raccontare con ironia e leggerezza vizi e virtù della società contemporanea, perché in quasi vent’anni, la Commedia è stata scritta da Dario Fo nel 1997, la corruzione, i giochi di potere, le collusioni sono ancora presenti e dominanti nella società». I personaggi sono ispirati ai tipi fissi della Commedia dell’Arte: i diavoli sono degli Zanni; le servette Colombine furbe e maliziose; il Giudice Alfonso la rivisitazione del dottor Balanzone, il Cardinale Ambone è un Capitano ciarlatano, per finire con le guardie simpatici giullari. Il personaggio delle serva Pizzocca dovendo attraversare diverse dimensioni drammatiche, è il risultato della contaminazione di più generi teatrali. La scenografia è semplice ed efficace; attraverso l’uso di pochi elementi scenici grandi teli, bancali e parallelepipedi di legno, organizzati in modi diversi, vengono via, via, evocati i vari ambienti: il salotto, la camera da letto, l’aula del tribunale. I cambi scena sono a vista e integrati nello sviluppo drammatico della Commedia. Le musiche sono quasi tutte originali e accompagnano i personaggi sottolineando e amplificando la struttura drammaturgica. La compagnia amatoriale OMFALOS, nasce nel 2007 come epilogo naturale di una esperienza nata all’interno dei laboratori teatrali organizzati nelle scuole. L’esperienza si è nel tempo, e molto rapidamente, ampliata permettendo al gruppo-compagnia di allestire numerosi spettacoli con la regia di Paola Seri in collaborazione con Nadia Dondi.