Applausi e forti emozioni sabato scorso per la prima serata del Premio Ænaria
ph Valentina Lucilla Di Genio
Ischia - È con il benvenuto di Enzo Boffelli presidente dell’Associazione Amici del Teatro e di Corrado Visone direttore artistico e anima del premio Ænaria che è ufficialmente iniziata, sabato scorso, la prima rassegna nazionale di teatro amatoriale dell’isola d’Ischia. «Quello che abbiamo organizzato – ha dichiarato Visone - è un sogno; fare in modo che il teatro isolano potesse aprirsi ed essere un punto di approdo per le compagnie della terraferma e un punto di confronto di noi pubblico e compagnie.
Il nostro piacere è vedervi sempre più numerosi di quello che speriamo diventi un appuntamento fisso tra gli eventi isolani». A presenziare in prima fila anche l’assessore alla cultura e ai grandi eventi Isidoro Di Meglio, «è un’iniziativa davvero lodevole, - ha dichiarato - noi isolani siamo pochi avvezzi al teatro ma davanti a me ho già qualcuno che ci ha fatto sognare e ci sta facendo sognare. Quest’iniziativa farà si che gli isolani pigri capiscano quant’è bello il teatro e com’è culturalmente comunicativo. Facciamo sì che questo sogno si realizzi sempre di più, noi come amministrazione faremo la nostra parte. Il teatro è bello e visto che ci piace o presepio – ha affermato parafrasando Eduardo - facciamo sì che piaccia un po’ a tutti». Sono stati 4 gli attori a salire sul palco del teatro del Polifunzionale che hanno dato vita alla magia del Premio Ænaria. La loro è stata una messa in scena che ha fatto riflettere, emozionare e a tratti sorridere con quell’ironia tipica delle pagine firmate da Neil Simon autore de “Un giardino di aranci fatto in casa”. La commedia, affronta infatti il tema attualissimo del disagio dei figli di genitori separati, con sentimento e con notevole ironia. Herbert, interpretato dall’ottimo Marco Bovini, vive in pantofole nell’illusione di poter riconquistare quel successo che un tempo connotava il suo lavoro di sceneggiatore, dopo aver lasciato la moglie Blanche, interpretata in modo davvero incisivo da Silva Bigini, e i suoi due figli. A nulla valgono le attenzioni dell’amorevole Steffy, Fabrizia Buratti sul palcoscenico ischitano, fin quando l’arrivo della figlia abbandonata sedici anni prima gli sconvolge l’esistenza. È stata lei a padroneggiare sulla scena, la giovanissima Tania Zuccaccia nei panni di Libby, una sedicenne che con il pretesto di trovare nel padre un aiuto per sfondare nella carriera di attrice vuole riconquistare il suo amore. Tanti e sinceri gli applausi del pubblico che non riusciva a lasciare la propria poltroncina e che ha accolto il regista Gianfranco Battistini, visibilmente commosso, dinanzi a tutto quell’affetto da parte di un pubblico appena conosciuto. Gli Attoterzo, gruppo presieduto da Roberto Nofrini apre quindi alla grande il sipario rosso del premio Ænaria che vi dà appuntamento a sabato prossimo con un omaggio a Eduardo De Filippo. I Luna Nova da Latina si esibiranno con "Il berretto a sonagli" di Pirandello nella indimenticabile versione di Eduardo De Filippo. Questo premio è offerto da Ambrosino carburanti – Oasis ristorante – Stefania Bianchi family banker della Banca Mediolanum – Ecoferro – Cilindro viaggi e Supermarket del lettore. La campagna abbonamenti è attiva presso il bar la Violetta, il teatro polifunzionale oppure contattando i numeri3477569844- 3669376541o anche inviando una mail a