Una catastrofe è una sfida per tutti: per gli scienziati che devono ampliare le proprie conoscenze per una più avanzata comprensione dei processi naturali pericolosi; per i decisori politici che devono scegliere politiche impopolari per la sicurezza del territorio; per le singole persone della comunità colpita che devono evitare scelte personali che possono nuocere alla sicurezza collettiva.
Questo volume sulla storia di un evento sismico disastroso, con le dispute scientifiche e le polemiche politiche emerse sia nella fase dei soccorsi che della ricostruzione, non è stato pensato e realizzato con l’obiettivo di destinarlo ad un pubblico di esperti, bensì per coinvolgere nel dibattito sulle complesse problematiche connesse ad un evento catastrofico un pubblico più vasto, superando le barriere dei tecnicismi e del linguaggio specialistico.
L’interesse degli scienziati in Italia nell’Ottocento, per le Scienze della Terra, è stato molto intenso per le caratteristiche geologiche della penisola, specialmente per l’elevata sismicità e la presenza di vulcani attivi. Questi elementi saranno determinanti per la realizzazione dell’Osservatorio Vesuviano, primo osservatorio vulcanologico al mondo, inaugurato ufficialmente in occasione del Congresso degli Scienziati Italiani a Napoli del 1847.
Il volume sarà presentato il 21 marzo nella Sala Conferenze dell’Osservatorio Vesuviano - Sezione di Napoli dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Interverranno i Direttori dell’Osservatorio Vesuviano: Paolo Gasparini (in carica dal 1970 al 1983), Giuseppe Luongo (1983-1993), Lucia Civetta (1993-2001), Giovanni Macedonio (2001-2007), Marcello Martini (dal 2007)
Partecipa: Pietro Greco, giornalista scientifico Modera: Ugo Leone, Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio
Il 28 marzo alla libreria Feltrinelli di Via San Tommaso d’Aquino Napoli, invece, ne parleranno con gli autori l’ingegnere-urbanista Ferruccio Ferrigni, lo storico Luigi Mascilli Migliorini, lo scrittore Silvio Perrella, il geologo Antonio Rapolla.