Suggestione, incanto, fascino, carisma e devozione sono il cocktail perfetto per rendere il 29 e il 30 settembre due giorni indimenticabili. La potremmo chiamare la favola di San Michele per quanto è bella. Si, perché ogni anno il 29 e 30 settembre, a S’Angelo sembra di vivere in una bellissima fiaba dove non ci sono ne streghe ne orchi, ma solo magnifiche emozioni, che si provano in un paesaggio incantato, che vive un fantastico viaggio, in un mondo fatato e parla il linguaggio della profonda fede, laddove esiste un unico, bellissimo principe che, dall’alto del suo trono, sconfigge il male ed unisce tutti gli uomini: L’ARCANGELO SAN MICHELE “.
Santa Maria al Monte
Il 12 settembre festa di Santa Maria, ancora quest’anno saranno in migliaia i pellegrini che faranno visita alla Chiesa più in alto del Comune di Forio. Ed ancora una volta in un luogo simbolo del culto della Madonna per la gente della intera isola d’Ischia si rinnoverà la tradizione nel segno della preghiera, della devozione e dello stare bene insieme. Ritornano alla mente le indimenticabili giornate passate con i Nonni, con le zie, con gli amici eredi delle famiglie storiche che un tempo popolavano l’area pedemontana di Forio.
La festa di Sant’Alessandro
Tantissimi sono gli eventi e le feste che, soprattutto nella stagione estiva, vivacizzano le serate ischitane donando luci, colori, specialità gastronomiche, folklore ed emozioni, ore piacevoli da trascorrere all’insegna della cultura e della tradizione. La festa di Sant’Alessandro, venerato durante il mese di Agosto, prevede una sfilata di ricchissimi costumi d’epoca, la partenza è dal Castello Aragonese che, anche in quest’occasione fa da sfondo, scenario unico ad una bellissima e sentita festa popolare;
Festa a Mare agli scogli di S.Anna
Lo scenario è quello magico della Baia di Ischia Ponte: il Castello Aragonese emerge dalle acque come simbolo di storia, cultura ed architettura del passato divenendo principale interlocutore del borgo di Celsa che lo elegge punto di riferimento da amare e rispettare. La Baia, delimitata dal lungo pontile aragonese di accesso al Castello inquadra la Torre di Guevara, altra emergenza monumentale dell’isola, e la piccola Chiesina di S.Anna che, a picco sul mare, diviene punto focale per quanti attraversano la baia con la barca. A questa Santa è dedicata la festa del 26 luglio, che ha origine lontanissime nella tradizione sacra dell’isola.
Festa patronale di San Vito nel comune di Forio
Tradizione, fede, cultura, folcklore. Questi gli ingredienti che caratterizzano la festa patronale di S.Vito, nel comune di Forio, il più esteso dei sei dell'isola d'Ischia. Il culto del martire siciliano risale all'alto medioevo: tra l'807 e il 902 la costruzione della seconda chiesa a lui dedicata, non più nella baia di Citara, troppo esposta alle incursioni arabe, ma su un colle meglio difendibile, dove ancora oggi si erge la Chiesa Madre, terzo edificio sacro edificato sullo stesso luogo. Il popolo di Forio, e non solo, invoca il Santo quale protettore delle vigne, principale fonte di sostentamento per una popolazione agricola. Tanto l'affetto per il giovanissimo patrono, morto appena quindicenne nel 303, che i fedeli, non contenti della splendida chiesa dedicatagli a metà settecento, vogliono affidare allo scultore napoletano Giuseppe Sammartino il compito di realizzarne una statua d'argento. Il capolavoro è del 1787 e viene esposta alla venerazione pubblica solamente dal 10 al 17 giugno.
Santa Restituta ...e una fanciulla giunse dal mare...
Torna maggio e ancora una volta l’atteso appuntamento con i solenni festeggiamenti in onore di Santa Restituta scandisce a Lacco Ameno l’inizio della bella stagione.
E’ proprio questo il momento in cui la fede della comunità lacchese ed ischitana esploderà in una giostra di colori, suoni e profumi, ma soprattutto in un fervore religioso che porterà migliaia di turisti e residenti a far visita alla Santa Patrona della Diocesi d’Ischia.
La corsa dell’Angelo a Forio
A Forio, lungo il corso principale della cittadina, nella tarda mattinata del giorno di Pasqua, si svolge la sacra rappresentazione chiamata “la Corsa dell’Angelo”, organizzata dall’antica arciconfraternita di Santa Maria Visitapoveri che ha sede nella chiesa omonima a Piazza Municipio. Di essa si ha notizia fin dal 1618, sorta nel clima spirituale del periodo della riforma cattolica quando la religiosità popolare è caratterizzata da un complesso di pratiche che si esplicano in atti, gesti, parole e con la diffusione di rappresentazioni di argomento religioso quale il Natale, la Passione, la Resurrezione.