Siamo un popolo tenace. Abbiamo in noi la forza degli antenati. Abbiamo affrontato prove immense. Dolori immensi.
Abbiamo subito terremoti, alluvioni, carestie, per secoli e portiamo nel sangue una storia che ci è stata negata dal vortice degli eventi e dello sviluppo.
Forse noi isolani esprimiamo il popolo del sud e del mediterraneo meglio di qualsiasi altro a queste latitudini.
C'è una pagina poco nota di Fernand Braudel, il maestro dell'école des annales:
"c'è più lenta ancora della storia della civiltà, quasi immobile, una storia degli uomini nei loro rapporti stretti con la terra che li ha partoriti e che li nutrisce.
É un dialogo che non cessa di ripetersi, che si ripete per durare, che può cambiare e cambia in superficie ma continua tenace come se fosse fuori dalla portata e dalla misura del tempo".
Abbiamo ricostruito dopo il 1881, 1883, 1910, 2009, e stiamo ricostruendo con enorme e sanguinosa difficoltà dopo il 2017 ed ora il 2022 la più grande catastrofe in due secoli con una alluvione mortale.
Non dimenticheremo. Non dimenticheremo il sorriso e la lacrima dei bambini.
Ricostruiremo. Con i giovani.
Vivranno per i bambini. Vivranno per gli antenati.
Forza casamicciola! G. M.
Si rinfrazia @ Andrea Fioli per la gentile concessione delle foto