Trent’anni sono passati da quando Gabriele Mattera e sua moglie Karin, nel pieno della loro missione di restauro e rivitalizzazione del Castello Aragonese d’Ischia, dimora delle loro vite, intravidero tra i rovi vigne del passato e decisero di reimpiantarne una col prezioso aiuto di Andrea D’Ambra e con la passione e la determinazione che solo gli innamorati dei luoghi sanno profondere.
Il cerchio si chiude oggi: da una terra densa di rovi all’armoniosa regolarità di una vigna in posizione privilegiata, da un visionario recupero fino a questa bottiglia che porta con orgoglio il frutto di un viaggio scandito dai tempi del luogo: i filari di viti dialogano col vicino orto, col mare e con quella cupola della Chiesa dell’Immacolata che sembra essere silenziosa testimone della bellezza ritrovata.
CASTELLO è il simbolo della rinascita di questo luogo straordinario che, dopo secoli di abbandono, ritrova, giorno dopo giorno, forme, funzioni e atmosfere: la vigna e il suo Biancolella testimoniano ancora una volta che il Castello è vivo e che il suo cuore batte grazie all’incontenibile energia di una visione.
Il Vigneto
Sullo sfondo di un mare sempre azzurro, incastonato nel verde della Baia di Cartaromana, vive questo Biancolella; recuperato in un giardino eno-mediterraneo, colora di oro e di verde l’arida ma fertile terra vulcanica di una delle terrazze del Castello: agavi, yucche, ma anche fichi d’India ed euforbie ci accolgono, con forme e colori che si sposano con il verde del lentisco e del mirto, protetti da ulivi e carrubi che lungo sentieri ricchi di storia ci accompagnano in spazi freschi e solari dove il profumo della salsedine si sposa agli aromi dell’elicriso, delle nepete, salvie e rosmarino.
La terrazza vitata è impreziosita da ulivi, mirti ed erbe officinali, là dove lo scenario del Golfo lontano illuminato dal sole invita a fermarsi e godere della fresca e rigenerante brezza marina.
Lo sguardo corre lontano, dalle balze dell’Epomeo alle rive di un’insenatura - quella dell’antica Aenaria - tra le più romantiche del Mediterraneo che sembra sublimare l’antica forza del mare.