Concluso il ciclo legato alla “Coppa di Nestore”, con interventi molto divertenti oltre che istruttivi su quanto siamo ancora vicini alla vita di duemila anni fa (tra osterie e mercati, ben poco è mutato, abbiamo appreso dalle belle lezioni dei giovani archeologi Antonio Calabrò e Riccardo Olivito, partiti da Pisa e approdati in Germania) e su quanto si è scoperto e si va scoprendo sull’antica Aenaria, attraverso l’archeologia subacquea, massima esperta Alessandra Benini. Sempre a Villa Arbusto, sede delle lezioni, è arrivata anche una piccola mostra itinerante dedicata a Giuseppe Mercalli nel centenario della sua morte.
Giuseppe Mercalli era un tranquillo e modesto maestro partito dalla natia Monza e approdato a diverse scuole del Mezzogiorno nella sua lunga carriera; la sua attività scientifica e il suo valore sono pari alla sobrietà della sua vita. Interessante è però ricordare che uno dei suoi primi contributi scientifici è legato proprio allo studio della sismicità nell’isola di Ischia; qui pone le basi per la formulazione della sua scala delle intensità, tragicamente poi “testata” sulla catastrofe calabro-messinese del 1908. Comincia poi oggi presso il Liceo Statale di Ischia la prima delle tre conferenze specialmente dedicate alle classi finali degli istituti superiori dell’isola e dedicate a un tema quanto mai attuale: “Il futuro dell’Eurozona”. Il primo contributo è quello di una brillante dirigente di Unicredit, responsabile della Direzione Investimenti della banca, Manuela D’Onofrio che parlerà di temi, continuamente riproposti a livello di parole, ma poco compresi nella loro reale portata: Fiscal compact, regole di bilancio e disoccupazione. Tre parole d’ordine (negativo) che fanno parte di un bombardamento quotidiano dei media, ma riproposte per i per una loro reale comprensione, da cui soltanto deriva la possibilità stessa di orientarle diversamente. Riprende infine alla sera (e sempre a Villa Arbusto) anche il ciclo dei “racconti mediterranei” ispirati all’Odissea nel progetto dei Teatri Liguri di Sergio Maifredi: tocca stavolta a Davide Riondino raccontare l’ “ultima” Odissea, i patti di pace che concludono il drammatico ritorno di Ulisse alla sua isola e il poema omerico. Prima di cominciare un altro viaggio, sempre verso Occidente, non raccontato (o forse anche sì, chissà) da Omero, ma da altri poeti.