Nona lezione al corso di formazione “Il funzionario comunale nella riforma della Pubblica Amministrazione” per dipendenti dei sei Comuni dell’isola d’Ischia e per diplomati e laureati interessati a rapporti di lavori con la Pubblica Amministrazione
Auditorium del Grand Hotel delle Terme di Augusto di Lacco Ameno
docente: dottor Giuseppe Mazzella, giornalista, operatore di sviluppo territoriale, promotore dell’Osservatorio sui fenomeni Socio-Economici dell’isola d’Ischia (OSIS), autore di “Ischia, luci e ombre sullo sviluppo-il sistema economico – sociale dell’isola d’Ischia: dall’espansione selvaggia (1970-1974 al tempo della globalizzazione (2002-2010) e di “Ischia, l’isola che non c’è”(1999) con la storia della mancata “Programmazione Negoziata”-
Tema: 1997 – 2014 – La bolgia della Riforma della Pubblica Amministrazione al tempo della recessione economica e della crisi istituzionale della Repubblica Italiana
Ischia, 5 giugno 2014-06-05
“1997 – 2014 - La bolgia della Riforma della Pubblica Amministrazione al tempo della recessione economica e della crisi istituzionale della Repubblica Italiana” sarà il tema della nona giornata di studi del corso di formazione “Il funzionario comunale nella riforma della Pubblica Amministrazione” per dipendenti dei sei Comuni dell’isola d’Ischia e per diplomati e laureati interessati a rapporti di lavoro con la Pubblica Amministrazione che si terrà – come le precedenti – nell’Auditorium del Grande Albergo delle Terme di Augusto di Lacco Ameno oggi giovedì 5 giugno 2014 con inizio alle ore 16.
La relazione di base sarà tenuta dal dottor Giuseppe Mazzella, moderatore del corso, giornalista, operatore di sviluppo territoriale, promotore dell’Osservatorio sui fenomeni socio-economici dell’isola d’Ischia (OSIS) ed autore dei volumi “Ischia, luci e ombre sullo sviluppo” (2010) e di “Ischia, l’isola che non c’è”
La relazione intende fare il punto sullo stato di attuazione della riforma della Pubblica Amministrazione avviata fin dal 1997 con le quattro leggi del Ministro Bassanini la gran parte interamente recepite nel Testo Unico degli Enti Locali del 2000 soprattutto per quanto riguarda gli strumenti della “Finanza di territorio” promossa dai Comuni.
Sarà posta in luce la degenerazione delle cosiddette società in house o partecipate che hanno “esternizzato” i servizi pubblici essenziali di dovere istituzionale del Comune con lo strumento delle società di diritto privato (SPA o SRL) che, pur al riparo dal rischio di impresa, hanno avuto completa libertà di assunzione di personale ai sensi della “Legge Biagi” sul mercato del lavoro.
Saranno rilevate le insufficienze della “Legge Biagi” sul mercato del lavoro con l’eterna precarizzazione dei rapporti di lavoro con una vastità di “contratti a tempo determinato” e con l’abuso dell’istituto dei “stage o tirocini formativi “per giovani diplomati e laureati sottolineando che la disoccupazione giovanile in Italia è arrivata al 46% con la punta del 60,9% nel Mezzogiorno secondo gli ultimi dati ISTAT.
Ancora sarà posta in luce la mancanza della modernizzazione dei Comuni del Mezzogiorno anche per il blocco delle assunzioni di impiegati dell’area “quadri”, la struttura portante di una azienda pubblica o privata, mentre è aumentato il “potere discrezionale” del sindaco per le assunzioni dell’alta dirigenza e per il lavoro di “staff”. Sarà fatto il punto sullo stato di attuazione degli strumenti di partecipazione democratica previsti dagli statuti comunali così come sull’attuazione degli Uffici Relazioni con il Pubblico e gli Uffici Comunicazione e Informazione previsti dalla legge 150/2000 al fine di rendere i “Municipi di vetro” e non “caserme”.
Sarà rimarcata la mancata organizzazione degli organi politici (giunte ed assessorati) nello spirito del Testo Unico soprattutto per la gestione delle “Risorse Umane” e per la acquisizione delle “Risorse Strategiche” presso lo Stato, la Regione, la Provincia e l’Unione Europea aggiuntive alla insufficiente finanza propria dei Comuni.
Sarà ricordato il fallimento della “Programmazione Negoziata” alla fine degli anni ‘90 del ‘900 con i “Patti Territoriali” e la mancata attuazione della “Programmazione Strategica” proposta dal prof. Carlo Trigilia, ultimo Ministro per la Coesione Territoriale (2013) del Governo Letta mentre permane il blocco edilizio del Piano Urbanistico Territoriale del Ministro Paulucci del 1995 e nessun Comune ha adottato un Piano Urbanistico Comunale (PUC) proposto dalla Regione Campania.
Ancora sarà sottolineato il dibattito sulla “Città Metropolitana di Napoli” in luogo dell’Ente Provincia ultimamente prevista dalla Legge Del Rio del 2014 ma già contenuta nella prima legge di riforma degli enti locali n.142/90 detta Legge Gava e sul Comune Unico dell’isola d’Ischia la cui prima proposta di legge regionale è del 1986 per iniziativa del compianto ex-sindaco d’Ischia e assessore regionale Enzo Mazzella (1937-1990) senza tralasciare il riferimento al dibattito istituzionale sulla riforma della Repubblica con il cambiamento del Senato e la nuova legge elettorale.
Infine le speranze di oggi: la lettera dei 44 punti indirizzata dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi ai dipendenti pubblici, la lettera di Renzi a Sindaci per il decreto “sblocca Italia” per “sbloccare i cantieri per le opere pubbliche” e le attese per l’annuncio del Governo di legiferare d’urgenza nella seduta del consiglio dei Ministri del 13 giugno 2014.
Casamicciola, 5 giugno 2014-06-05