"Il Governo deve applicare dei correttivi alla Riorganizzazione degli uffici giudiziari. Ischia, non può perdere la sua sede del Tribunale". A dichiararlo è la deputata del Pd Assunta Tartaglione, membro della Commissione Giustizia, dopo l'incontro con i sindaci dei Comuni ischitani, che insieme a cittadini e addetti ai lavori protestano contro l'annunciata chiusura della sede distaccata sull'isola del Tribunale di Napoli. "La nostra battaglia al fianco dei sindaci, degli avvocati e dei cittadini di Ischia continuerà con fermezza - continua Tartaglione - Non bastano provvedimenti tampone, come la proroga di funzionamento di un anno, o la parziale riattivazione delle sole udienze penali, a rispondere alle legittime istanze di un territorio che rivendica il diritto di accesso alla giustizia.
Il Tribunale è presente a Ischia da oltre 600 anni. Il bacino d'utenza è molto vasto, si tratta di circa 65.000 abitanti stabili, cui devono aggiungersi gli oltre 3 milioni di turisti annui. Solo nell'anno 2011, per quanto riguarda giustizia civile, esecuzione, lavoro e previdenza e volontaria giurisdizione, si sono registrate 4706 pendenze, 2367 sopravvenienze e 2958 definizioni, mentre per il penale si sono avuti 647 procedimenti iscritti e 769 definiti. Trasferire tutto nella sede del Centro Direzionale di Napoli, come prospettato per l'anno prossimo, comporterebbe un disagio intollerabile all'intera comunità. Per questo spingeremo con forza affinché il Governo applichi immediatamente dei correttivi alla Riforma degli uffici giudiziari, garantendo il mantenimento della sede di Ischia in virtù delle evidenti peculiarità dell'isola".