L'elezione diretta o popolare del presidente della repubblica:il modello francese/in Francia dal 1965 il presidente della repubblica é eletto direttamente dal popolo. Prima il mandato era di sette anni. Poi fu ridotto a 5 anni. La Francia che è la nazione più antica d'Europa e dove è nata nel 1789 la "rivoluzione repubblicana" ha avuto da allora "cinque repubbliche" cioè 5 carte costituzionali che hanno dato vita e durata a 5 diversi modelli di funzionamento della "democrazia repubblicana".
Il difficile è stato trovare un equilibrio tra "democrazia diretta" e "democrazia indiretta" poiché l'eterno problema era di evitare la nascita di un "dittatore" o un novello "Cesare" come Napoleone primo e Napoleone terzo. La quinta repubblica fu voluta dal generale Charles de Gaulle (1890-1970) nel 1958.in Italia non è stato studiato abbastanza il pensiero di De Gaulle come "costituzionalista" ne' ha avuto diffusione il suo pensiero politico. Ho letto e studiato abbastanza di De gaulle con enorme attenzione. Fondamentale i 2 volumi delle sue "memorie di guerra" ed i due, i compiuti, delle "memorie della speranza".
É nel secondo volume incompiuto delle memorie della speranza solo due capitoli quando sopraggiunge la morte il 9 novembre 1970 che si intitola "lo sforzo" parla della riforma della elezione diretta del presidente. Prima il presidente era eletta come in Italia dal parlamento e delegato regionali. Nel 1962 De Gaulle decide per l'elezione diretta. La fa approvare da un referendum popolare. Abbiamo urgente bisogno in Italia di una profonda riforma costituzionale per trovare sia un nuovo equilibrio tra "democrazia diretta e indiretta" al tempo di internet - che qualcuno chiama "democrazia immediata" - sia una nuova legge elettorale con una radicale riforma dell'ordinamento delle regioni e degli enti locale.
Più che "vaste programme" è strada obbligata nel nuovo contesto dell'Unione europea dove l'Italia ha un ruolo fondamentale riconosciuto sia dalla Francia che dalla Germania.
G. M.