La vicenda trasporti che ha visto schierarsi l’Amministrazione, Sindaco in testa, col voto contro un suo Assessore è solo l’ennesima dimostrazione del corto circuito che regna tra la maggioranza in seno al comune d’Ischia. Il fatto nuovo è che l’asticella si è alzata ai massimi livelli perché coinvolge gli indiscussi protagonisti di questa autentica sciagura amministrativa: Giosi Ferrandino, Isidoro Di Meglio, Antonio Pinto. Non vi è dubbio alcuno che il principale responsabile di questo spettacolo indegno sia il Sindaco Ferrandino, il quale si è mantenuto, fino a ieri, grazie alla pochezza critica della maggioranza dei suoi consiglieri, utilizzando il bastone e la carota.
FL non vota il conferimento della Cittadinanza a Sal Da Vinci? Ecco che allora il Sindaco guarisce il mal di pancia del gruppo facendo celebrare all’ineffabile vicesindaco il gemellaggio con TREPALLE, frazione di Livigno, o con qualche altro pensionato da far rientrare e candidare. Questo fino a ieri. Da oggi è diverso, con l’assessore Pinto (UDC) usato proprio per indebolire il Sindaco. Le elezioni si avvicinano e le truppe stanno cominciando a sistemarsi sul terreno. L’UDC che esprime in giunta l’Assessore Pinto, non ha volutamente “protetto” in Consiglio l’operato di quest’ultimo, così come non ha potuto proteggerlo il Sindaco Ferrandino. Carmine Bernardo, uno dei pochi critici ad orologeria, vuol dimostrare di essere il padrone dell’UDC ed anche attraverso azioni virali come questa prova a sfilarsi dall’amministrazione Ferrandino, dando così credito alle voci dal Palazzo che vorrebbero quest’ultimo fuori dai giochi per candidatura a Sindaco in favore di Isidoro Di Meglio.
In condizioni normali il Sindaco Ferrandino, di cui Pinto è braccio operativo (e non solo), avrebbe dovuto prendere atto delle conclusioni del Consiglio e revocare il proprio assessore; ma non può farlo perché potrebbe seriamente trovarsi in difficoltà. Né tantomeno Antonio Pinto, persona intelligente e di potere, pensa di dimettersi: consentirebbe, facendolo, a questo disegno di andare in porto. E Isidoro Di Meglio? Il Presidente del Consiglio, che gode dell’autorevolezza fornitagli dal grande consenso elettorale, al quale anche qualche consigliere di opposizione strizza l’occhiolino, attende con pazienza. Fermo restando che è anch’Egli un protagonista di questa armata brancaleone che avrebbe dovuto amministrare il Comune d’Ischia. Litigiosa su tutto, dedita all’inciucio, alle cofecchie e comunque a tutto tranne che all’interesse del Paese, è tenuta insieme dall’attaccamento alla poltrona in difesa dei propri orticelli di potere e clientela. Distante e distinta dal Paese REALE.
Neanche la decenza di discutere in Consiglio la petizione di 1200 concittadini che chiedevano risposte sulla vicenda delle antenne telefoniche piantate sulle loro teste, li ha interessati.
Al contrario, qualcuno dei nostri maggiorenti si vanta che questa è l’amministrazione del fare (?)! Si vanta che la stagione turistica, è andata meglio dello scorso anno in termini di presenze; grazie a Dio e grazie al bel tempo; non per fatto strutturale! Sarebbe opportuno ascoltare a riguardo i commercianti ed i “poveri”, sempre e solamente lamentosi, albergatori che hanno lavorato 5 mesi, alcuni dei quali a prezzi scannati; sarebbe opportuno rileggere la lettera della TUI, pubblicata da Il Golfo a luglio…! Di strutturale questa amministrazione non è stata capace di far nulla di quanto previsto dal programma elettorale: dove sono le fogne, il depuratore, porti e approdi turistici? Non sono stati capaci neanche di chiudere le tracce dei tubi del gas dei marciapiedi di via Alfredo De Luca; neanche di fornire una parvenza di decenza tanto alla riva sinistra quanto alla zona dei canaloni; per non parlare di Sant’Antuono dove per fare un marciapiede, solo per piantare l’illuminazione, hanno impiegato un anno con tutti i disagi conseguenti per la popolazione, e di Campagnano dove, nella zona delle case popolari, regna il degrado accompagnato da una puzza nauseabonda. Per non parlare dei trasporti e dello sviluppo armonico di politiche volte a favorire il turismo. Per il Paese, il NULLA assoluto, ad eccezione di Piazzetta S.Girolamo scippata agli ischitani per regalarla a qualcuno…! E non possono nemmeno accampare la scusa che l’opposizione, in larga parte “allegra” quando non pervenuta, ha impedito Loro di fare!
Ischia ha bisogno di fatti strutturali per essere rilanciata che avrebbero dovuto e potuto essere realizzati da Ferrandino e compagnia bella; di cogliere le opportunità che anche in un periodo difficile come questo pur si presentano! Come, ad esempio, provare ad inserirsi nell’organizzazione della prossima America’s Cup che si svolgerà nel Golfo e che consentirebbe alle attività di riaprire già dai primi di aprile del prossimo anno. Ma a chi lo dici? Quattro anni di amministrazione Ferrandino hanno portato il Paese, quello REALE, che vive fuori del Palazzo, alla canna del gas e, nonostante non c’è più trippa, questi ancora giocano a fare il Sindaco, l’Assessore, il Presidente. E’ora che l’opposizione, se vuol essere seriamente della partita, se vuole essere almeno riconosciuta per aver fatto qualcosa, definisca un progetto alternativo di governo, e non una mera alleanza elettorale, che coinvolga, colmando il vuoto assoluto nel confronto tra l’amministrazione e gli imprenditori, direttamente gli esponenti più rappresentativi ed imprenditorialmente più impegnati del paese che con i loro mezzi veicolano l’immagine di Ischia sui media nazionali ed internazionali, superando lo schema vecchio ed obsoleto fermo ai Presidenti di Federalberghi e dell’Ascom che, è ormai universalmente riconosciuto, rappresentano solo se stessi, grazie anche al Sindaco. Frattanto, per andare a Napoli, Lauro si prende due euro in più…! Grazie Sindaco, Grazie Presidente, Grazie Assessore. Antonio Spignese – Ischia Nuova.