Con il Decreto Dirigenziale n. 50 del 10 febbraio 2010, pubblicato sul B.U.R.C. n. 19 del 1° marzo 2010 è stato approvato il bando relativo alla presentazione delle domande di preadesione alla misura “Vendemmia Verde”.
Per “Vendemmia Verde” si intende la distruzione totale o l’eliminazione dei grappoli non ancora giunti a maturazione, riducendo a zero la resa della relativa superficie. Il sostegno a favore di questa pratica contribuisce a ripristinare l’equilibrio tra offerta e domanda sul mercato del vino nella Comunità, per evitare crisi di mercato.
La dotazione finanziaria assegnata dal D.M. n. 9258/2009 alla Regione Campania, per la campagna 2009/2010 è pari ad € 1.206.000,00. Il sostegno a favore della vendemmia verde consiste nell’erogazione di una compensazione, sotto forma di pagamento forfettario per ettaro, che non supera il 50% della somma dei costi diretti della distruzione o dell’eliminazione dei grappoli e della perdita di reddito connessa a tale distruzione o eliminazione.
I soggetti beneficiari del suddetto bando sono i conduttori di aziende viticole: persone fisiche o giuridiche, in regola con le norme vigenti in materia di potenziale viticolo, che conducono (in qualità di proprietari, comproprietari, affittuari) vigneti coltivati con varietà di uve da vino idonee alla coltivazione nel territorio regionale. E’ condizione essenziale che i conduttori richiedenti siano in possesso della dichiarazione di superfici vitate (mod. B1 AGEA) e abbiano provveduto a costituire correttamente il proprio Fascicolo Aziendale presso i Centri di Assistenza Aziendale CAA autorizzati, procedendo ove necessario al loro aggiornamento.
Le condizioni affinché si possa accedere alla misura della Vendemmia Verde sono le seguenti:
- superficie minima pari ad 0,4 ettari, eccezion fatta per le isole, le zone costiere e per le aree delimitate dai disciplinari di produzione dei vini D.O.C., Costa d’Amalfi, Vesuvio, Campi Flegrei e Penisola Sorrentina dove la superficie minima di intervento è di 2500 mq;
- superficie massima pari a 10 ettari.
Inoltre la “Vendemmia Verde” potrà essere effettuata esclusivamente con metodo manuale che garantisce risultati più soddisfacenti ed uno scarso impatto ambientale. E’ escluso sia l’uso di vendemmiatrici meccaniche (non garantiscono la totale eliminazione dell’uva presente nel vigneto e danneggiano le chiome), sia l’uso di prodotti chimici (danni all’ambiente e scarsi risultati).
Le domande, sottoscritte dal richiedente nei termini di legge, devono pervenire all'AGC Sviluppo Attività Settore Primario - Settore Interventi per la Produzione Agricola - Centro Direzionale Isola A/6 80143 Napoli - entro il 10 marzo 2010.
Il Decreto Dirigenziale n. 50 del 10 febbraio 2010, all’allegato 2, stila un elenco delle superfici della Regione Campania escluse dal regime di premio all’estirpazione, perché già comprese nella macroarea A3 del PSR 2007/2013 “Aree urbanizzate a forte valenza paesaggistica naturale”. Per quanto riguarda l’Isola d’Ischia, Forio e Serrara Fontana sono inserite in quest’elenco.
Il vino rappresenta il 5% del valore totale della produzione agricola comunitaria e la sua qualità gode di fama mondiale. Per questo, periodicamente, l’organizzazione comune di mercato di questo settore è oggetto di modifica ed aggiustamenti da parte della UE al fine di adeguare i provvedimenti normativi alle esigenze del mercato.
Il Regolamento CE 479/2008 del 29 aprile 2008 del Consiglio, che riguarda la nuova riforma delle Organizzazioni Comuni dei Mercati Agricoli,ha introdotto la misura “Vendemmia Verde” (art. 12) ed ha previsto, tra l’altro, che ogni Stato membro si doti di un Programma Nazionale di Sostegno, con lo scopo di “finanziare misure specifiche di sostegno al settore vitivinicolo”. Il nostro PNS per il settore del vino è entrato in applicazione il 30 settembre 2008 e tra le misure che prevede, particolare importanza riveste la Vendemmia Verde, poiché consente di riequilibrare un mercato risultato alquanto appesantito nelle ultime campagne viticole.
Successivamente anche il Regolamento CE n. 555 della Commissione del 28 maggio 2008 (art. 11, 12, 13 e 14) e il Regolamento CE del Consiglio n.491/2009 con l’art. 103 novodecies prevedono le modalità applicative della misura della Vendemmia Verde.
In attuazione di tale misura il Ministero delle Politiche Agricole ha emanato il Decreto Ministeriale n. 9258 del 23 dicembre 2009 recante disposizioni attuative in ordine alla misura della vendemmia verde.
La contribuzione regionale alla produzione vitivinicola nazionale è piuttosto importante, con la presenza di molti marchi a denominazione d’origine. Allo stato attuale, grazie alla riqualificazione produttiva degli ultimi anni, si contano in regione tre DOCG, diciassette DOC, con oltre settanta tipologie, e nove IGT. Va segnalato, tuttavia, che al 2005 (dati Istat) la produzione di vini comuni da tavola rappresenta, in Campania, il 76,2% del totale, mentre la media italiana è pari al 41,9%. Per quanto concerne, ad esempio, le aree costiere del Napoletano (Campi Flegrei,Vesuviano, Penisola Sorrentina e Isole di Capri ed Ischia), soffrono di estensioni fondiarie limitate, ma comunque presentano delle produzioni viticole di rinomata qualità.
Per approfondimenti visualizza il Decreto dirigenziale n. 50/2010 e gli allegati 1 e 2