Lo scrittore Gino Barbieri ed il giornalista Giuseppe Mazzella hanno presentata alla stampa ed alla pubblica opinione una petizione internazionale affinchè il complesso in rovine del Pio Monte della Misericordia di Casamicciola che ha una superficie coperta di circa 50mila mc, su 24mila mq. sia riutilizzato per il Rinascimento della Cittadina per una nuova "missione storica".
E’ stata illustrata la “descrizione e la pianta del Nuovo Ospizio Balneare in Casamicciola” del complesso (Tipografia Richter & C – Napoli 1897) dove viene sottolineata come l’area su cui sorge il complesso – denominata “Le Piazze” – fu decisa dal Governo dell’Ente Morale ottemperando al regolamento edilizio dell’epoca che “vietava la costruzione in muratura, anche con sistema baraccato, per tutti gli uffici desinati ad uso pubblico che volevano impiantarsi nelle zone dichiarate pericolose tra le quali era annoverata la Valle Ombrasco dove esisteva l’antico Ospizio del Pio Monte della Misericordia e dove esistono le sorgenti termo-minerali che fornivano l’acqua per i bagni che ad esso erano annessi”.
Progettato nel 1885 dall'ingegnere napoletano Giuseppe Florio "seguendo i saggi impulsi della Prefettura" l'Ente Pio Monte della Misericordia, già presente a Casamicciola dal 1604, deliberava "di ricostruire alla Marina" e precisamente a ridosso della zona di Perrone "il nuovo grandioso stabilimento termale" come scrive Ilia Delizia (Il complesso del Pio Monte della Misericordia in Casamicciola - 1998 - Le Therme di Casamicciola). Fu inaugurato il 28 luglio 1895 come ricorda una lapide oggi posta nella sede dell'Ente Pio Monte della Misericordia a Napoli in Via dei Tribunali.
Nonostante 50 anni di vergognoso abbandono con una vastità di denunce e proposte per il completo recupero il complesso ha resistito al terremoto del 21 agosto 2017 (VIII grado della scala Mercalli) dando testimonianza della buona scelta del sito e dell'ottima fattura del complesso per le tecniche dell'epoca.
"Intendiamo rivolgere un concreto appello al Soprintendente dell'Ente Morale che svolse un ruolo determinante per la rinascita del paese dopo il terremoto del 28 luglio 1883 affinchè sia comunque posto fine alle liti giudiziarie con gli affittuari e trovata una soluzione giuridica in uno con il Comune di Casamicciola o i Comuni dell’isola d’Ischia, la Città Metropolitana di Napoli, la Regione Campania, il Governo della Repubblica Italiana e la Commissione Europea per una nuova utilizzazione del complesso costituito non solo dalla grande fabbrica della Marina ma anche dalle fatiscenti terme in Piazza dei Bagni del Gurgitello alla luce del terremoto dell'isola d'Ischia del 21 agosto 2017 che ha posto in ginocchio Casamicciola con 3mila sfollati ed un sistema economico terribilmente colpito" hanno dichiarato Gino Barbieri e Giuseppe Mazzella.
"E' dal complesso Pio Monte della Misericordia, con una nuova destinazione che deve ripartire la rinascita di Casamicciola ma anche la Pianificazione Territoriale e la Programmazione Economica nell'isola d'Ischia anche con una Legge Speciale o Eccezionale "hanno aggiunto Barbieri e Mazzella.
La petizione internazionale sarà inviata anche al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri,al Presidente della Regione Campania ed al Presidente della Commissione Europea.
Questo il testo integrale della petizione: all’Ente Morale Pio Monte della Misericordia di Napoli affinchè doni il complesso in rovina a Casamicciola nell’isola d’Ischia colpita dal terremoto del 21 agosto 2017 per la costruzione di appartamenti per i senzatetto e sia dato inizio ad un “Rinascimento” della più antica cittadina termale e turistica dell’isola d’Ischia. L’adesione alla petizione può anche essere fatta via e-mail all’ indirizzo
ILLMO SIGNOR SOPRINTENDENTE DEL “PIO MONTE DELLA MISERICORDIA”
VIA DEI TRIBUNALI
N A P O L I
e per conoscenza:
ILL.MO SIGNOR COMMISSARIO PER L’EMERGENZA POST SISMA ISCHIA
ARCH. GUSEPPE GRIMALDI
CASAMICCIOLA TERME
SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI CASAMICCIOLA TERME
Ai Sindaci di Lacco Ameno, Forio, Barano, Serrara-Fontana e Città d’ Ischia
Al Presidente della Repubblica Italiana
Al Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica
Al Presidente della Giunta Regionale della Campania
Al Sindaco della Città Metropolitana di Napoli
Al Prefetto di Napoli
Al Presidente della Commissione Europea
Alla Pubblica Opinione dei Paesi membri dell’Unione Europea
Oggetto – Sottoscrizione popolare per richiesta di “Donazione al Comune di Casamicciola Terme del Complesso fatiscente del “Pio Monte della Misericordia” da destinare a insediamenti civili, villetta comunale e parcheggi e parchi pubblici previo riconversione edilizia dei locali o abbattimento delle decrepite fabbriche e ricostruzione ex novo con Legge Speciale o Eccezionale dell’ ISOLA D’ISCHIA, non escluse –se del caso- le procedure espropriative previste dalle normative o da Legge Speciale o Eccezionale per le località colpite da movimenti sismici con il sostegno finanziario delle politiche e degli strumenti dell’ Ordinamento Giuridico della Repubblica Italiana e dell’ Unione Europea
Ill.mo Signor Soprintendente,
Ricordando la sollecitudine con cui il Sodalizio napoletano del “Pio Monte della Misericordia”, nell’immediato dopo-terremoto del 1883 volle edificare un nuovo Ospizio Termale lungo il litorale di Casamicciola Terme per “sovvenire i bisognosi e somministrare loro le cure termali gratis”, in occasione di analogo evento sismico che ha procurato due vittime, venticinque feriti, distrutto diverse abitazioni e resi inagibili case, scuole, Palazzo di Città e chiese di Casamicciola Terme, si fa appello alla sensibilità e all’elevato spirito di cristiana solidarietà che ha ispirato, fin dagli inizi del Seicento la istituzione del “Pio Monte della Misericordia”, affinchè con largo gesto di generosità deliberi la DONAZIONE al Comune di Casamicciola Terme del complesso fatiscente e abbandonato sito al Corso Luigi Manzi, vincolando l’atto di liberalità alla realizzazione di un Comprensorio per civili abitazioni per i senzatetto, una villetta comunale e parcheggi e parchi pubblici, nei locali e negli spazi esterni da riconvertire con appropriati lavori antisismici, oppure nell’area di sedime dell’indicato edificio. Tutto ciò nella considerazione che il sito è risultato fin dagli anni dell’adozione del Piano Regolatore del dopo terremoto (1885) - in relazione alla sicurezza sismica e salubrità dei luoghi che prospettano sul lungomare di Casamicciola Terme- luogo idoneo per la edificazione civile.
Dalle recenti vicende che hanno interessato le vecchie fabbriche del “Pio Monte della Misericordia”, emerge un dato certo; nessun insediamento per eventuali opifici a carattere industriale e commerciale è possibile realizzare in detta area, vuoi per mancanza di investitori, vuoi per l’assenza di normative atte a favorire una riconversione urbanistica delle antiche fabbriche in rovina. Soltanto attraverso una Legge ad hoc per l’Isola d’Ischia, che sarà certamente varata onde favorire la ripresa economica e sociale delle popolazioni e restituire un tetto a chi ha perso tutto nel sisma del 21 agosto c.a., sarà possibile pervenire ad un nuovo insediamento nella indicata località e scongiurare la edificazione di case nell’area ad alto rischio sismico qual’ è considerata la linea epicentrale Maio-Fango, posta ai piedi del monte Epomeo, contrassegnata sulla carta sismica “storica” con magnitudo IX-VIII grado della scala Mercalli.
Confidando nell’atto generoso del Sodalizio “Pio Monte della Misericordia” (chiamato ad una nuova missione storica) che è stato sempre vicino ai bisogni delle gente di Casamicciola Terme (vedi la pia istituzione delle Suore della Provvidenza) i Sottoscrittori della presente petizione rinnovano l’appello per un gesto di magnanimità, di solidarietà umana e di responsabilità istituzionale (sancito solennemente nello storico Statuto del Pio Monte) che resterà scolpito nei secoli della storia della nostra isola d’Ischia.
Con rispettosa osservanza
Casamicciola Terme 20 settembre 2017
LUIGI BARBIERI, detto Gino - scrittore, pubblicista, storico locale
GIUSEPPE MAZZELLA detto Peppino, giornalista,operatore di sviluppo territoriale -
Fra i primi aderenti al Comitato Promotore: Giovan Giuseppe Mazzella,agente immobiliare e pubblicista, prof. Giovanni D’ Amico, presidente dell’ associazione culturale “ Tifeo”, dottor Franco Borgogna, presidente onorario dell’ Osservatorio sui fenomeni socio-economici dell’ isola d’ Ischia ( OSIS),Benedetto ed Elio Valentino della Fondazione Premio Ischia Internazionale di Giornalismo, prof. Olimpia De Angelis, prof. Eleonora Iovene, avv. Gelsomino Sirabella, avv. Agostino Iacono, Geppino D’ Orta,commerciante,cap. Pasquale Mattera.
La sottoscrizione sarà chiusa il 30 settembre 2017.