Ischia News ed Eventi - A scuola di territorio

A scuola di territorio

Ambiente
Typography

Ischia, la più grande delle isole del Golfo di Napoli, è un'isola dove realtà, mito e leggenda si fondono regalando a chiunque la frequenti un cocktail di sapori, odori ed emozioni. Di origine vulcanica, grazie alla sua conformazione geo-morfologica ed alle peculiarità climatiche rappresenta un unicum ambientale nel Mediterraneo, vantando un ricchissimo patrimonio naturale e distinguendosi per la sua geo e biodiversità. E'conosciuta da tutti come l'isola verde, grazie alla fitta e rigogliosa vegetazione, che, soprattutto sul versante nord orientale si estende sinuosa. Ma certamente l'elemento che la qualifica maggiormente è la tipica roccia isolana, il "tufo verde", che caratterizza anche l'impianto architettonico di alcune zone dell'isola, in particolare di Forio ed è visibile all'occhio attento di un osservatore sapiente. La roccia verde è la testimonianza della storia geologica di questo territorio. Ancora oggi l'isola è interessata da fenomeni vulcanici secondari (alta termalità del suolo, presenza di fumarole, sorgenti di acque calde e termali ecc..), che hanno contribuito a promuovere il boom turistico dell'isola.

La relazione che intercorre tra peculiarità geomorfologiche, climatiche, botaniche, faunistiche e le testimonianze architettoniche e di antiche tradizioni, fanno sì che l'area rivesta un grande valore naturalistico e storico, con elevata esigenza di salvaguardia e protezione. Prerequisito imprescindibile affinchè ciò venga attuato è la conoscenza; conoscere il territorio in cui si vive è il primo passo per amarlo e quindi tutelarlo, per valorizzarne le risorse che offre.

E' l'esperienza che alcuni alunni dell'IPS Vincenzo Telese di Ischia hanno vissuto nel corso di quest'anno scolastico. Attraverso delle lezioni in aula e,soprattutto,delle visite guidate sul territorio gli studenti dei vari indirizzi (grafico, eno-gastronomico e di accoglienza turistica) hanno potuto sperimentare il concetto di interdisciplinarietà (se ne parla tanto oggi negli ambienti scolastici). Ischia, naturalmente, si presta come laboratorio di interdisciplinarietà, dove la sinergia che intercorre tra gli elementi naturali ed antropici si sposa perfettamente con la condivisione dei contenuti delle varie discipline. Il concetto di aula si estende, aprendosi ed integrandosi con il territorio. Ed ecco che le pagine dei libri che solitamente si sfogliano nei banchi di scuola prendono vita nei luoghi del territorio. Infatti, affianco alla conoscenza scientifica delle caratteristiche dell'isola (biologia, geologia, chimica e fisica) si sono approfondite le tradizioni e le evoluzioni storiche del territorio, ma soprattutto le tradizioni enogastronomiche (agganciandosi ai metodi di cottura e di conservazione dei cibi ed alla corretta produzione ed utilizzo delle materie prime).

A questo punto a seconda dell'indirizzo di studi c'è chi ha approfondito la conoscenza delle erbe e delle essenze naturali utilizzandole in cucina e partecipando a laboratori didattici. L'indirizzo turistico si è invece maggiormente concentrato sulla riscoperta di antichi sentieri. Il tutto si è poi concretizzato con la partecipazione all'evento promosso dalla neonata sottosezione del CAI (Club Alpino Italiano) e dalla Pro Loco di Panza "Andar per sentieri " che si è tenuta lo scorso 26 maggio. Un evento che ha riscosso una certo successo soprattutto a livello turistico e che ha coinvolto gli alunni in prima persona, che hanno affiancato le guide " ufficiali" durante i vari itinerari proposti, condividendo con loro l'entusiasmo per il percorso seguito. Particolarmente importante è stata l'apertura della scuola al territorio ed anche alle realtà che in esse vivono e che sono attive (ad esempio il CAI e lo Slow food nel caso specifico).

E' l'inizio di un percorso, replicabile nel tempo, che porterà un arricchimento culturale e sociale e che sicuramente, in ambito turistico, abbraccia quell'idea di cambiamento generale che si respira e che ci proietta verso forme di turismo sostenibile, facendo del territorio l'elemento principale da valorizzare e non un serbatoio da sfruttare ed esaurire. Ma soprattutto può rappresentare un modello virtuoso di fare cultura e conoscenza, compiti questi primari della scuola. Il tutto deve condurre i giovani a sentirsi "custodi" e soggetti in grado di valorizzare il territorio in un "progetto di sviluppo globale" e non solo in percorsi progettuali a termine.

DSC 0450P4190049P4190050P4190106