Splendido avvio della kermesse «Le acque termali... e la ferita di Garibaldi. Nel 150° dell'Unità d'Italia», piazza santa Restituta gremita in ogni ordine di posti, per lo spettacolo lirico sinfonico «Viva Verdi» dell'orchestra di Udmurtia diretta da Leonardo Quadrini.
Venerdì 2, a Napoli, anteprima storico-scientifica, al Museo delle Arti Sanitarie.
Il tricolore e l'italianità sono stati celebrati lunedì sera alla grande con il concerto di apertura della manifestazione «Le acque termali... e la ferita di Garibaldi.
Nel 150° dell'Unità d'Italia», che si è tenuto nella piazza santa Restituta, gremita in ogni ordine di posti da un pubblico (di ischitani e turisti) entusiasta per lo spettacolo lirico-sinfonico offerto dall'orchestra di Udmurtia con il coro di Cracovia, centoventi musicisti diretti magistralmente dal maestro Leonardo Quadrini, e sostenuti appassionatamente dagli intermezzi canori della soprano Fernanda Costa e del tenore Antonio De Palma. La serata intitolata «Viva Verdi», in omaggio al senatore e compositore dell'Unità d'Italia, è stata coordinata dal direttore artistico Carmine Pacera, che ha – d'intesa con Quadrini – scelto un repertorio volutamente «popolare», accattivante e di grande suggestione, che ha spaziato dall'inno di Mameli all'Aida, da Pagliacci («Vesti la giubba») alla Norma («Casta diva»); passando per Nabucco e la Tosca («Vissi d'arte» e «Lucevan le stelle»), fino alla Traviata, il Bolero di Ravel nella versione originale (lenta), West Side Story e, tra gli altri brani eseguiti in questa sorta di super medley dedicato all'evoluzione dell'italianità in musica prima e dopo i fulgori risorgimentali, gli eterni e classicissimi «Funiculì funiculà» e «'O sole mio».
Standing ovation finale e ringraziamenti da parte del sindaco Tuta Irace rivolti alla Regione Campania e al consigliere regionale Domenico De Siano che hanno reso possibile la manifestazione, organizzata poi dall'Azienda Turismo rappresentata dal commissario Francesco Paolo Iannuzzi.
Lo stesso Iannuzzi nel back-stage ha confermato come il brillante avvio dell'iniziativa si inserisca in un sostegno «concreto alla diversificazione dell'offerta internazionale che caratterizza da sempre l'isola d'Ischia, grazie a una serie di appuntamenti prestigiosi che forniscono agli ospiti una opportunità di partecipazione e di divertimento legata alla conoscenza dei territori». Il programma, va ricordato, prevede per venerdì prossimo a Napoli - presso il Museo delle Arti Sanitarie – un incontro con il professore Gennaro Rispoli, presidente dell'associazione Il Faro di Ippocrate, che illustrerà le «irrisolte questioni mediche» relative al tema «Garibaldi fu ferito», di cui si dibatterà (con il corollario di una mostra suggestiva) giovedì 8 settembre alle 20, al Palazzo Reale di Ischia, con lo storico e scrittore Nino D'Ambra; il presidente dell'associazione termalisti isolani, Giuseppe Di Costanzo; i giornalisti Valeria Capezzuto, Daniela Quaranta e Antonio Piedimonte.