Spazio all’Horror made in Bangkok con ‘Mindfulness e Murder’
(Ischia, 2 Luglio 2011) L’Ischia Film Festival spalanca le porte al cinema asiatico, anche e soprattutto nel rispetto della politica di valorizzazione delle location che l’ha reso un caso unico nel pur nutrito novero delle manifestazioni cinefile internazionali. Grande è, infatti, l’attesa di pubblico e critica per ‘Mindfulness and Murder’, horror diretto da Tom Waller e ambientato in un monastero buddista. L’opera, in programma dalle 22.30 di domenica alla Casa del Sole, ha già fatto sensazione a causa delle difficili tematiche affrontate, in grado di scalfire il muro di tabù e censure che fonda parte della realtà sociale thailandese.
Sangue, droga, omosessualità, religione, politica, un mix scandalosamente attuale e senz’altro riuscito, capace di coniugare atmosfere à la ‘Il nome della Rosa’ ad un pizzico di noir in salsa asiatica. Da segnalare la fotografia a cura dell’australiano Wade Muller, guida ideale tra i bellissimi paesaggi di un est ancora poco noto e poco apprezzato dal grande pubblico occidentale.
Durante la proiezione all’IFF, presente il produttore del film, Michael Pritchett. La 9a edizione dell’Ischia Film Festival - concorso internazionale dedicato alle location previsto fino al 9 luglio negli spazi del Castello Aragonese - è presieduta dal premio Oscar Ken Adam e vedrà la partecipazione di Pupi Avati.