Se desiderate spingervi fino alla vetta più alta di Ischia, parliamo del Monte Epomeo, godendo di un panorama incredibile mentre gustate specialità di terra, allora dovete sostare a Il Bracconiere. Carmela, Franca, Michele e Leonardo vi daranno il benvenuto in un ambiente rustico, ma accogliente.
Troverete in bella mostra strumenti di ogni sorta, come bilance per pesare la polvere da sparo e ciò che serviva a sigillare le cartucce, attrezzi rubati alla campagna e alle cantine, collezionati nel corso degli anni. Nel 1974 papà Leonardo e suo figlio Salvatore decisero di cominciare quest’avventura aprendo le porte de Il Bracconiere ai cacciatori che frequentavano quella zona, da allora il ristorante si è evoluto restando però fedele alla filosofia di sempre. Dopo tanti anni molti, tra turisti e ischitani, sono diventati clienti affezionati, come “Salvatore ottocento”, un signore napoletano che conosce questo ristorante da quando una bottiglia di vino costava appena ottocento lire, ma ci sono anche diversi tedeschi che seguendo a piedi i percorsi lungo l’Epomeo e Santa Maria al Monte scoprono il ristorante e si fermano a mangiare.
Antipasto misto della casa
Il menù, che resta fedele durante tutto il corso dell’anno, è un richiamo ai sapori della terra, come la carne alla brace, alcune di produzione propria, i legumi e le verdure. Si può cominciare con l’antipasto misto della casa, una festa di gusto, per chi ama la tradizione ed è legato al territorio. C’è la pancetta nostrana, l’involtino di cotenna insaporito con salsiccia uova formaggio pepe e uova, la costata di maiale al pepe nero, la zuppa di trippa e ceci, i crostini con pomodoro, pesto di fave e ‘nduria, la pizza fritta fagioli e cipolle, quella di scarole, rustici, formaggi, la scarola e gli immancabili friarielli e salsiccia. Le porzioni sono davvero sostanziose, un antipasto per molti è quasi un menù completo. Buon appetito!
Vino: Biancolella o Frassitelli.