Giovedi 11 Luglio la Chetham’s School of Music di Manchester porterà al Teatro Greco, per la prima volta, la Partita per orchestra di William Walton, composta proprio alla Mortella
Giovedi 11 luglio al Teatro Greco dei Giardini La Mortella farà ritorno ad Ischia, con un ensemble di musicisti formato dai ragazzi dell’ultimo anno di corso, la Chetham’s School of Music di Manchester, la più grande scuola specializzata in musica nel Regno Unito, che quest’anno festeggia i propri 50 anni di vita. Chetham's educa studenti tra gli 8 e i 18 anni, selezionati attraverso rigorose audizioni musicali; gli studenti ricevono una formazione accademica completa oltre alle lezioni di musica.
L’orchestra di Chet’s, come è affettuosamente chiamata la scuola nel Regno Unito, porterà al Teatro Greco, per la prima volta, la Partita per orchestra di William Walton, il genius loci della Mortella, appositamente arrangiata per questa occasione.
Commissionata nel 1958 dalla Cleveland Orchestra per il proprio quarantesimo anniversario, la Partita per orchestra fu composta proprio ai Giardini la Mortella di Ischia dove Walton viveva, e fu concepita dal maestro per comunicare gioia di vivere e passione mediterranea. Divisa in tre movimenti: Toccata, Pastorale Siciliana e Giga Burlesca, la Partita è una composizione virtuosistica di ampio respiro, dai passaggi vivaci ed abbaglianti nel primo movimento e nel finale, alla languida apertura centrale della Siciliana con un duetto per oboe e viola che si espande in uno dei più bei paesaggi sonori del compositore. Lo splendore dei primi movimenti trova compimento nella parte finale con una melodia memorabile sulla prima tromba, che rilascia la tensione e annuncia la conclusione su uno stato d'animo di trionfante buonumore. Una composizione il cui obiettivo è l'espressione puramente musicale, articolata con grazia e divertimento. Esemplare, in questo senso, è la nota con la quale il compositore, con il suo tipico, asciutto umorismo inglese, presentava ironicamente il brano al direttore della Cleveland Orchestra, George Szell: di solito, diceva, più un brano è problematico, maggiore è il numero di parole necessarie a spiegarlo: “purtroppo da questo punto di vista la mia Partita non pone problemi, non ha alcun ulteriore motivo o significato, e non fa tentativi di meditare su questioni imponderabili.” La tipica nonchalance di Walton per sottolineare il carattere puramente musicale delle sue composizioni.
I musicisti della Chetham’s eseguiranno nella seconda parte della serata anche uno dei brani più amati della musica britannica, scritto alla fine del XX secolo: Le Variazioni Enigma di Edward Elgar, un brano che affermò definitivamente la fama internazionale del suo compositore. L’opera è composta dal tema principale e dalle sue quattordici variazioni, ognuna delle quali trae ispirazione da uno dei familiari o amici del musicista. L’enigma del titolo fa riferimento proprio alla difficoltà di indovinare a chi fosse dedicata ogni variazione, anche se in seguito alcune note dello stesso Elgar hanno chiarito ogni dubbio.
Sarà questa anche l’occasione per i ragazzi di Chet’s e per i Giardini La Mortella di salutare il direttore Stephen Threlfall, per il quale questo sarà l’ultimo concerto con i ragazzi della scuola; infatti dopo Ischia egli lascerà il suo incarico di Direttore Musicale della prestigiosa scuola, ricoperto per 24 anni, per affrontare nuovi orizzonti della sua brillante carriera. Stephen ha diretto la scuola per quasi la metà della sua vita musicale, contribuendo a renderla una vibrante istituzione musicale, forgiandone la moderna identità grazie alla sua visione, la sua guida e il suo continuo ruolo ispirato.
La Fondazione William Walton, che ogni anno elargisce una borsa di studio per uno studente meritevole della scuola di Chetham’s, è lieta di poter celebrare attraverso questo concerto la brillante carriera del Maestro Threlfall e di augurargli il meglio per il futuro.
Il concerto si terrà alle ore 21.00 nell’incantevole scenario del Teatro Greco, all’aperto ed affacciato sulla meravigliosa baia di Forio.