Ischia News ed Eventi - A Procida si conclude la rassegna di cinema Garibaldi sul grande schermo

A Procida si conclude la rassegna di cinema Garibaldi sul grande schermo

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Mercoledì 28 e giovedì 29 al Procida Hall gli ultimi due appuntamenti della sezione cinematografica della kermesse «Le acque termali… e la ferita di Garibaldi. Nel 150° dell’Unità d’Italia», organizzata dall’Azienda A.C.S. Turismo delle due isole flegree.

Con le proiezioni di film, documentari e cartoon originali in programma nella due giorni di mercoledì 28 e giovedì 29 settembre a partire dalle ore 21, si avvia alla conclusione «Un garibaldino… al cinema», la  bella rassegna cinematografica ospitata a Procida nella sala del Procida Hall nell’ambito della grande manifestazione organizzata dall’Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo delle isole di Ischia e Procida intitolata «Le acque termali… e la ferita di Garibaldi. Nel 150° dell’Unità d’Italia», che ha preso il via lo scorso 29 agosto al Palazzo Reale di Ischia ed è stata scandita da una serie di appuntamenti molto riusciti sul piano della promozione turistica nel segno della Cultura. Questo, il dettaglio degli eventi curati dal noto critico cinematografico e saggista Alberto Castellano.

Mercoledì 28 settembre - ore 18.30

“Anita. Una vita per Garibaldi” di Aurelio Grimaldi con Maurizio Aiello, Milena Toscano – Italia 2007 – 90’.

Nel 1839, in Brasile, Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva, detta Anita, orfana di padre, vive a Laguna, una cittadina di provincia, con sua madre che fa la domestica. E’ una ragazza vivace e determinata che vuole ad ogni costo cambiare il corso della propria vita e quando un giorno approda a Laguna Giuseppe Garibaldi, fuggito dall'Italia, s’innamora e decide di partire con lui diventando la sua Anita... Realizzato nel 2007 in omaggio al bicentenario della nascita di Garibaldi, il film mai uscito nelle sale e programmato in tv, analizza per la prima volta la figura di Anita, in genere un po’ offuscata, e ripercorre lo struggente, epico e drammatico amore dei due rivoluzionari legati dalla forza fisica, dall’amore, dalla sete di libertà, dal gusto dell’avventura e della sfida da quando lei conobbe a 18 anni l’”Eroe dei due mondi” alla prematura morte a soli 27 anni con il quinto figlio che portava in grembo.

ore 21.00

“Anita Garibaldi” di Mario Caserini con Maria Gasperini – Italia 1910 – 11’.

È il ritratto di Anita, la compagna eroica di Giuseppe Garibaldi che lottando in America per la libertà di quel popolo, si innamora della giovanissima Ana Maria (l'attrice è Maria Gasperini, moglie del regista). Dopo il ritorno in Italia dell’Eroe e durante la sua fuga verso Venezia, la vicenda tragica di Anita si conclude nelle paludi di Comacchio con la sua morte. Agli inizi del 1900 il cinema italiano, impegnato soprattutto nelle proiezioni di film stranieri come quelli prodotti dai Lumière e da Edison, finalmente cominciò a occuparsi in maniera significativa del tema del Risorgimento, trovando il consenso di molti spettatori che avevano partecipato da Garibaldini all'Unità d'Italia.

“Da Caprera a Caprera” di Lamberto Lambertini – Italia 2007 – 50’.

Il documentario si compone di tre parti: “Calatafimi” (20’), “Caprera” (20’), “Morte di Anita” (10’)

Il film sarà presentato dall’autore e da Paolo Peluffo.

“Caprera diventa il punto di partenza, e d'arrivo, per conoscere meglio l'animo di un Eroe ancora tanto discusso, e per comprenderne il perdurare della fama, del culto. Nell'aspro silenzio di Caprera si respira un'aria di laica religiosità. Si sente ancora il respiro del Vecchio Generale, amato e riverito come un modello, un maestro, ma anche uno di famiglia. Nel silenzio ritmato dal mare e dal vento, il suo stile di pensiero, la sua gentilezza, la sua voce da baritono leggero, i suoi metodi di lotta, la sua attenzione ai problemi degli umili, non sono stati dimenticati. I suoi ideali restano forti, attuali, talmente profetici nella loro semplicità, da lasciarci immaginare che possano essere ancora utilmente applicabili al nostro tempo. Uomo dalla popolarità planetaria, Garibaldi fu uno dei pochi eroi ad essere glorificati in vita. Poi scelse l’esilio volontario nell’isola di sua proprietà, deluso dalla politica e dal mondo, carico di dolori e di rimpianti, ricco dei suoi immutati ideali, proteso verso le sue utopie” (Lambertini).

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Giovedì 29 settembre 2011 – ore 18.30

“L’eroe dei due mondi” di Guido Manuli – Animazione – Italia 1994 – 82’.

Una tempesta fa naufragare su un'isola

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Mercoledì 28 e giovedì 29 al Procida Hall gli ultimi due appuntamenti della sezione cinematografica della kermesse «Le acque termali… e la ferita di Garibaldi. Nel 150° dell’Unità d’Italia», organizzata dall’Azienda A.C.S. Turismo delle due isole flegree.

PROCIDA (Napoli), 27 settembre 2011 – Con le proiezioni di film, documentari e cartoon originali in programma nella due giorni di mercoledì 28 e giovedì 29 settembre a partire dalle ore 21, si avvia alla conclusione «Un garibaldino… al cinema», la  bella rassegna cinematografica ospitata a Procida nella sala del Procida Hall nell’ambito della grande manifestazione organizzata dall’Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo delle isole di Ischia e Procida intitolata «Le acque termali… e la ferita di Garibaldi. Nel 150° dell’Unità d’Italia», che ha preso il via lo scorso 29 agosto al Palazzo Reale di Ischia ed è stata scandita da una serie di appuntamenti molto riusciti sul piano della promozione turistica nel segno della Cultura. Questo, il dettaglio degli eventi curati dal noto critico cinematografico e saggista Alberto Castellano.

Mercoledì 28 settembre - ore 18.30

“Anita. Una vita per Garibaldi” di Aurelio Grimaldi con Maurizio Aiello, Milena Toscano – Italia 2007 – 90’.

Nel 1839, in Brasile, Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva, detta Anita, orfana di padre, vive a Laguna, una cittadina di provincia, con sua madre che fa la domestica. E’ una ragazza vivace e determinata che vuole ad ogni costo cambiare il corso della propria vita e quando un giorno approda a Laguna Giuseppe Garibaldi, fuggito dall'Italia, s’innamora e decide di partire con lui diventando la sua Anita... Realizzato nel 2007 in omaggio al bicentenario della nascita di Garibaldi, il film mai uscito nelle sale e programmato in tv, analizza per la prima volta la figura di Anita, in genere un po’ offuscata, e ripercorre lo struggente, epico e drammatico amore dei due rivoluzionari legati dalla forza fisica, dall’amore, dalla sete di libertà, dal gusto dell’avventura e della sfida da quando lei conobbe a 18 anni l’”Eroe dei due mondi” alla prematura morte a soli 27 anni con il quinto figlio che portava in grembo.

ore 21.00

“Anita Garibaldi” di Mario Caserini con Maria Gasperini – Italia 1910 – 11’.

È il ritratto di Anita, la compagna eroica di Giuseppe Garibaldi che lottando in America per la libertà di quel popolo, si innamora della giovanissima Ana Maria (l'attrice è Maria Gasperini, moglie del regista). Dopo il ritorno in Italia dell’Eroe e durante la sua fuga verso Venezia, la vicenda tragica di Anita si conclude nelle paludi di Comacchio con la sua morte. Agli inizi del 1900 il cinema italiano, impegnato soprattutto nelle proiezioni di film stranieri come quelli prodotti dai Lumière e da Edison, finalmente cominciò a occuparsi in maniera significativa del tema del Risorgimento, trovando il consenso di molti spettatori che avevano partecipato da Garibaldini all'Unità d'Italia.

“Da Caprera a Caprera” di Lamberto Lambertini – Italia 2007 – 50’.

Il documentario si compone di tre parti: “Calatafimi” (20’), “Caprera” (20’), “Morte di Anita” (10’)

Il film sarà presentato dall’autore e da Paolo Peluffo.

“Caprera diventa il punto di partenza, e d'arrivo, per conoscere meglio l'animo di un Eroe ancora tanto discusso, e per comprenderne il perdurare della fama, del culto. Nell'aspro silenzio di Caprera si respira un'aria di laica religiosità. Si sente ancora il respiro del Vecchio Generale, amato e riverito come un modello, un maestro, ma anche uno di famiglia. Nel silenzio ritmato dal mare e dal vento, il suo stile di pensiero, la sua gentilezza, la sua voce da baritono leggero, i suoi metodi di lotta, la sua attenzione ai problemi degli umili, non sono stati dimenticati. I suoi ideali restano forti, attuali, talmente profetici nella loro semplicità, da lasciarci immaginare che possano essere ancora utilmente applicabili al nostro tempo. Uomo dalla popolarità planetaria, Garibaldi fu uno dei pochi eroi ad essere glorificati in vita. Poi scelse l’esilio volontario nell’isola di sua proprietà, deluso dalla politica e dal mondo, carico di dolori e di rimpianti, ricco dei suoi immutati ideali, proteso verso le sue utopie” (Lambertini).

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Giovedì 29 settembre 2011 – ore 18.30

“L’eroe dei due mondi” di Guido Manuli – Animazione – Italia 1994 – 82’.

Una tempesta fa naufragare su un'isola Piccolo e il cagnolino Spazzola. Deciso a ritrovare il padre e i due fratelli maggiori, il bambino incontra un vecchio che vive in solitudine attorniato da quattro animali (il cavallo Quarto, il gattone Radetzky, la capra Caprera e il pappagallo Piemonte) e racconta di aver conosciuto Garibaldi. Piccolo ascolta le parole semplici del vegliardo, che riepiloga le avventure del giovane eroe nato a Nizza e apprende infine stupito dal padre ritrovato  che il vecchio ed amabile narratore è proprio Giuseppe Garibaldi, l'Eroe dei Due Mondi. Commissionato a Manuli (che l'ha sceneggiato con Nichetti) dall'Istituto Luce e RAI2, costato 3 anni di lavoro, è un film propedeutico per ragazzi/bambini di ingenuità e semplicità che risultano oleografiche a livello figurativo e agiografiche sotto il profilo narrativo. Apprezzabile per il brio delle gag comiche e il garbato antropomorfismo degli animali.

ore 21.00

“Bronte - Cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato” di Florestano Vancini con Ivo Garrani, Mariano Rigillo – Italia/Iugoslavia 1972 – 110’.

 

Poco dopo l’impresa dei Mille, mentre si progetta una riforma agraria, scoppia a Bronte, presso Catania, una violenta rivolta popolare. Il generale Bixio fa arrestare 150 rivoltosi e fucilare i 5 maggiori indiziati. Basato su documenti d'epoca, scritto con Nicola Badalucco, Fabio Carpi e Leonardo Sciascia, il film vuole dimostrare come la Sicilia sia rimasta sempre la stessa, coi suoi privilegi, i suoi nobili arroganti e lazzaroni, il suo popolo sempre sfruttato. E affronta l'argomento con serietà e impegno, espone i fatti con secca, implacabile precisione e raggiunge in alcuni momenti un dolente afflato epico. Lucida lezione di controinformazione storica, duramente attaccato da destra e da sinistra, suscitò un ampio dibattito tra storici, intellettuali e politici. Il film nacque nel 1970 come progetto per un film per la Rai in tre puntate mai messo in onda e nel 1972 fu realizzata la versione cinematografica.

 

Piccolo e il cagnolino Spazzola. Deciso a ritrovare il padre e i due fratelli maggiori, il bambino incontra un vecchio che vive in solitudine attorniato da quattro animali (il cavallo Quarto, il gattone Radetzky, la capra Caprera e il pappagallo Piemonte) e racconta di aver conosciuto Garibaldi. Piccolo ascolta le parole semplici del vegliardo, che riepiloga le avventure del giovane eroe nato a Nizza e apprende infine stupito dal padre ritrovato  che il vecchio ed amabile narratore è proprio Giuseppe Garibaldi, l'Eroe dei Due Mondi. Commissionato a Manuli (che l'ha sceneggiato con Nichetti) dall'Istituto Luce e RAI2, costato 3 anni di lavoro, è un film propedeutico per ragazzi/bambini di ingenuità e semplicità che risultano oleografiche a livello figurativo e agiografiche sotto il profilo narrativo. Apprezzabile per il brio delle gag comiche e il garbato antropomorfismo degli animali.

ore 21.00

“Bronte - Cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato” di Florestano Vancini con Ivo Garrani, Mariano Rigillo – Italia/Iugoslavia 1972 – 110’.

 

Poco dopo l’impresa dei Mille, mentre si progetta una riforma agraria, scoppia a Bronte, presso Catania, una violenta rivolta popolare. Il generale Bixio fa arrestare 150 rivoltosi e fucilare i 5 maggiori indiziati. Basato su documenti d'epoca, scritto con Nicola Badalucco, Fabio Carpi e Leonardo Sciascia, il film vuole dimostrare come la Sicilia sia rimasta sempre la stessa, coi suoi privilegi, i suoi nobili arroganti e lazzaroni, il suo popolo sempre sfruttato. E affronta l'argomento con serietà e impegno, espone i fatti con secca, implacabile precisione e raggiunge in alcuni momenti un dolente afflato epico. Lucida lezione di controinformazione storica, duramente attaccato da destra e da sinistra, suscitò un ampio dibattito tra storici, intellettuali e politici. Il film nacque nel 1970 come progetto per un film per la Rai in tre puntate mai messo in onda e nel 1972 fu realizzata la versione cinematografica.