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La lezione di Amedeo ed una "certa idea" del Mezzogiorno

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La lezione di Amedeo con una "certa idea del Mezzogiorno" di Giuseppe Mazzella


Ho seguito con estrema attenzione attraverso i canali social la stupenda lezione che ha tenuto il prof. Amedeo Lepore ai borsisti dell'istituto italiano di studi storici, la scuola di alta formazione fondata da Benedetto Croce nella sua "Napoli nobilissima". Amedeo Lepore é ordinario di storia Economica alla università Luigi Vanvitelli ed alla Luiss di Roma. É un convinto meridionalista e da circa 15 anni si è fatto paladino della "rivalutazione storica" della cassa per il mezzogiorno e della validità ed enorme efficacia che ebbe l'intervento straordinario nel sud soprattutto nei primi 20 anni della casmez dal 1950 al 1970 quando il sostegno al sud fu centralizzato a Roma con strutture pur governative ma autonome dalla politica ed autonome dal clientelismo localistico. Anzi. Lepore non ha timore - pur provenendo dalla militanza politica giovanile nel PCI - di denunciare l'inefficienza delle regioni istituite nel 1970 che causarono una frammentazione dell'intervento straordinario disperso in mille rivoli sulla spinta inarrestabile del clientelismo politico delle classi politiche della partitocrazia della prima repubblica. Per altri venti anni - esattamente 22 - cioè dal 1970 al 1992 cioè l'anno di chiusura della "agenzia per il sud" che aveva sostituito la casmez non ci fu più un disegno unitario del mezzogiorno ma ci fu una concorrenziale corsa delle regioni del sud all'accaparramento delle risorse finanziarie governative ed europee. Amedeo Lepore ha tenuto una lezione di oltre un'ora senza pausa e senza prendere un bicchiere d'acqua catturando l'estrema attenzione di chi lo ascoltava facendo un completo excursus di circa 50 anni di politiche per il sud anche ricordando le sue scoperte degli archivi digitalizzati della banca mondiale contenute del suo libro fondamentale "la cassa per il mezzogiorno e la banca mondiale" (rubbettino 2013) rimarcando di quanto sia stato importante conservare questi archivi ed adesso consultarli. Anche quelli della casmez oggi presso gli archivi di stato che dimostrano in quantità e qualità l'incidenza enorme che ha avuto la casmez nella "golden age" del miracolo economico italiano degli anni '60. Ha sottolineato con forza di come la casmez aveva un ufficio tecnico di grande valore ed un governo di se stessa autonomo rispetto ai governi del tempo. Ha posto in luce la grande personalità di pasquale saraceno nella direzione e nelle intuizioni. Non ha mancato Lepore di criticare le politiche successive alla casmez. Il suo scetticismo sullo "sviluppo locale". Il fallimento dei "patti territoriali". La non continuità amministrativa di questo attuale governo meloni che ha cancellato quanto era stato avviato dai precedenti governi draghi conte gentiloni e monti. Lepore ha lanciato un grido di dolore per le politiche attuali ma anche una convinta speranza che con una seria mobilitazione politica e sociale ed un ritorno alle origini degli anni 50 é possibile affrontare le difficoltà e superarle.
G. M.