Il 2024 sarà, e deve essere un anno impegnativo. Dobbiamo "ricostruire" "riqualificare" "riprogettare". Non partiamo da zero. Abbiamo vissuto con i cartelloni natalizi una voglia di ripresa civile.
Di trovare felicità con la ripresa economica. L'isola d'ischia nel suo complesso tiene e sta sul mercato delle vacanze che é mondiale. Ha un suo enorme patrimonio storico monumentale civile. Dobbiamo andare avanti e fare "correzioni" che ci sono imposte dai mutamenti climatici e dagli assetti politici mondiali spaventosi che ci vengono proposti dal momento storico.
Dobbiamo fare "coesione". Questo il punto. Trovare il modo ed i mezzi per farla tenendo conto dei "tempi umani".
La vita umana è breve. I tempi storici non sono i tempi della natura e della geologia. Il terremoto é arrivato dopo 134 anni. L'alluvione dopo 112 anni. Se vogliamo - come dobbiamo - partecipare alla vita pubblica dobbiamo essere realisti - non saccenti - e fare uso delle nostre competenze ed esperienze. Il mondo non finisce.
Si tratta di farlo girare meglio. Ischia è un "continente". Ischia è legata al "continente". Mi assegno il compito di diffondere questa ovvietà e vi richiamo tutti all'impegno.