Ischia News ed Eventi - Osservazioni ad una cerimonia

Osservazioni ad una cerimonia

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Vengo dal piombo, dal ciclostile, dalla olivetti lettera olivetti 45, un altro mondo. É un'era geologica.

Nella nostra "società dell'informazione" tutto é virtuale. É stata presentata l'isola d'ischia studiata mai come prima e mai come prima presentata alla visione. Ci sono immagini studi ricerche dati cartografie che sono accessibili sul sito del commissariato e che sono sintetizzati in tre volumi ognuno di circa 200 pagine. Anche se i tre volumi corposi portano la sola firma del commissario Giovanni Legnini sono frutto di una redazione costituita almeno da 10 persone.

Ci vuole un Centro studi per proporre osservazioni critiche suggerimenti e rilevo con amarezza che il glorioso centro studi dell'isola d'Ischia fondato nel 1944 da 8 studiosi fra i quali il mio concittadino Cristofaro Mennella (1907-1976) non è stato chiamato dal Commissario Legnini come "centro di competenza" anche per ascoltare l'impegno civile della comunità culturale e scientifica endogena che ha prodotto rilevanti studi e ricerche che naturalmente sono scopiazzate da università e soloni senza la citazione della fonte.

La ricostruzione e la transizione ecologica dureranno almeno 20 anni e richiedono una stabilità istituzionale con un ente di diritto pubblico come è proposto dal manifesto per Casamicciola che - per evidente invidia politica e culturale - non è citato in nessun documento.

Così non sono riportate le osservazioni e le proposte contenute nei sette numeri de il continente dal 2019 al 2023 fra le quali la utilizzazione del complesso Pio Monte della Misericordia per edifici pubblici ed edilizia pubblica, i 26 punti di recupero di edifici pubblici, un nuovo stradario del comune di Casamicciola poiché esiste solo quello del podestà del 1928, la riscoperta dei piani regolatori del 1983 e avviare variantı, un contratto di sviluppo per l'isola intera.

C'è oggi una spettacolarizzazione dell'informazione. Ma non ci sono i "luoghi della polemica" che un tempo erano i convegni i congressi dove si potevano contestare i relatori. Infatti c'è molto da criticare nei tre enormi volumi. Lo sceriffo De Luca sprigiona umana simpatia. Ma le sue osservazioni meritano altrettanta franchezza in confronto politico alla pari. Ha parlato di "piani di zona" in luogo dei piani urbanistici generali sempre rimandati nella pletora dei poteri istituzionali spezzettati.

Ma perché non li ha fatti o fatti fare ai comuni colpiti di Casamicciola e Lacco Ameno? Casamicciola oggi non ha nemmeno un sol edificio pubblico per allestire una mostra fotografica o un convegno di studi!!!

Mi appresto a studiare i tre volumi e mi auguro che qualche consigliere comunale faccia altrettanto e porti il dibattito nei consigli elettivi.