Ischia News ed Eventi - L’Arch. Luigi Mennella, nuovo Presidente del Rotary Club Isola d’Ischia

L’Arch. Luigi Mennella, nuovo Presidente del Rotary Club Isola d’Ischia

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Nel magnifico scenario del Cocò Mare a Cartaromana si è svolta la cerimonia dello scambio di consegne del Rotary Club Isola d'Ischia tra il presidente uscente, rag. Antonio Pinto ed il nuovo presidente, arch. Luigi Mennella. Presentato anche il nuovo direttivo costituito da Claudio Iacono (vice presidente), Giacinto Calise (segretario), Danilo Borsò (tesoriere), Bernardo De Martino (prefetto),

ed i consiglieri Giangiacomo Monti, Enzo Criscuolo con il past president Antonio Pinto ed il presidente incoming Antonello Starace. Collaboreranno con il direttivo il maestro Nicola Lauro, nella sua qualità di formatore ed Antimo Lupoli quale responsabile della Rotary Foundation.

La serata è stata allietata dal bravissimo sassofonista Michelangelo Ferrandino. A tutte le signore, al momento dell'arrivo, è stato donato un cadeux floreale. Pubblichiamo il discorso di insediamento del nuovo Presidente del Rotary Club Isola d'Ischia al quale formuliamo i nostri sinceri auguri di buon lavoro.

Cari amici, buonasera.
Preliminarmente Vi porgo i saluti dell'assistente del
Governatore, Gregorio Laino, del nostro socio onorario e fondatore, Sandro Marotta, e gli auguri del Governatore Maria Rita Acciardi per il nuovo anno rotariano.
Prima di iniziare il mio intervento, permettetemi di ringraziare particolarmente Antonio, a nome di tutto il club, per essere riuscito a portare, ad Ischia, dopo più di 20 anni, il congresso distrettuale del Rotary.
Sarò molto breve per evitare di superare la soglia rotariana della vostra attenzione.
Nell'assumere, per la seconda volta, la presidenza del club, sperando che non sia l'ultima, mi sento più emozionato rispetto
a quella sera del 1992. Forse per una diversa serie di fattori: ho 21 anni in più, ho qualche chilo in più, sono forse un poco più saggio, ma la cosa più importante è che, tra l'altro, questa sera, sono presenti tutti i soci, i miei amici e i miei figli Peppe, Gemy, Titti e la mia piccola Francesca.
Ringrazio tutti i soci del club perché dopo circa quattro lustri hanno, ancora una volta, avuto fiducia in me.
Quando assunsi la presidenza del club, nel 1992, fui, per l'epoca, uno dei più giovani presidenti tra i circa cinquecento club italiani. L'età media dei club era molto alta e, spesso, sia negli incontri distrettuali, che nelle visite programmate, le vetuste istituzioni rotariane di allora, utilizzavano toni severi nei nostri confronti che eravamo giovani soci inesperti.
Sono stato sempre convinto del rispetto che si deve alle istituzioni, qualunque esse siano, civili, militari e anche rotariane, sempre che le stesse rispettino sia le altre istituzioni che le persone, e principalmente, la dignità delle stesse.
Il mio rapporto con le istituzioni rotariane è stato quasi sempre di carattere conflittuale, avendo sempre preteso rispetto per i singoli soci e per le autorità istituzionali del nostro piccolo club. Solo con Sandro Marotta, nostro socio fondatore e P.G. del centenario, che questa sera non è potuto essere presente per impegni precedentemente assunti, abbiamo avuto sempre un rapporto collaborativo e un confronto dialettico sereno, sulle varie problematiche che negli anni sono sorte nel nostro club. Sandro ci ha sempre consigliato nell'interesse dell'istituzione rotariana e nel rispetto dell'amicizia e della dignità dei soci.
Ritengo che ognuno possa portare avanti gli ideali rotariani seguendo le proprie convinzioni ed il proprio carattere.
Da un po' di tempo vi è stata una evoluzione positiva nei rapporti con le istituzioni distrettuali. Quest'anno, per la prima volta, il Distretto 2100 (Campania, Calabria e territorio di Lauria) avrà un Governatore donna, Maria Rita Acciardi, che, nel farci visita, sarà nostra ospite il prossimo 30 agosto.
Al di là delle solite belle parole riguardanti il "servizio" rotariano, inteso nella sua accezione più ampia, ritengo che per giungere ad una serie di risultati positivi in tale "servizio", la base principale debba essere l'amalgama tra i soci e, principalmente, la nascita tra di essi di vera amicizia e relativa disponibilità. Quest'anno, per la prima volta, anche il singolo club Rotary doveva avere il suo motto, ed io ho scelto "Amicizia e disponibilità".
Sembrerebbe, da una prima sommaria osservazione, che l'amicizia non esista più nel mondo contemporaneo, ma ciò, in parte, non è vero. La stessa parola amicizia, in alcuni periodi, ha assunto un significato anche negativo, di privilegio, di raccomandazione....
Ma la parola amicizia può avere diversi significati, da sempre.
Infatti Aristotele, già duemila anni fa, aveva cercato di identificare la "vera amicizia". Secondo tale filosofo, la distinzione più importante è quella fra amicizia fondata sull'utile e quella fondata sulla virtù, quest'ultima è l'unica, secondo l'antico filosofo, che merita il nome di "vera amicizia".
Ci accorgiamo, quando analizziamo le varie situazioni, che esistono vari significati di amicizia, evidenziati anche da alcuni studiosi e filosofi, che brevemente vi riassumo.
Abbiamo:
- amicizia equivalente a conoscenza delle persone, cioè a persone che sentiamo affini, con cui abbiamo buoni rapporti, ma non ci sentiamo felici con loro;
- amicizia intesa come solidarietà collettiva, intendendo come amici tutti quelli che la pensano allo stesso modo o stanno dalla nostra parte, come in pace od in guerra, ma questo tipo di amicizia, di solidarietà, non ha nulla di personale;
- amicizia intesa come relazioni di ruolo. Sono le relazioni personali basate sul ruolo sociale di ciascuno di noi, quindi l'amicizia secondo l'utilità che la persona può darci;
- e per terminare quella vera: amicizia intesa come simpatia, amicizia tra persone con cui ci troviamo bene, che ci sono simpatiche. Infatti, l'amicizia deve essere un sentimento sereno, fatto di fiducia, anche di confidenze, ma anche di schietto confronto su tutte le problematiche che possano nascere.
Quest'ultima è quella che io ho trovato, quasi sempre, nel mio club, anche se, come carattere, ho avuto spesso confronti dialettici, anche con toni aspri, con qualche socio.
Alla fine, riportando alcune riflessioni del mio amico Sandro
Marotta, nostro socio onorario, dobbiamo domandarci: "E'possibile continuare a far parte di un sodalizio rotariano quando non si vive il dono dell'amicizia e quando non sappiamo né offrirla né riceverla? Questo dobbiamo domandarci nell'intimo del nostro cuore. Se tale amicizia manca del tutto, non possiamo continuare a fregiarci del distintivo che portiamo sulla giacca."
La composizione del nostro club, nato nel 1988, è cambiata in questi 25 anni, quasi per l'80%. Infatti sono rimasti pochissimi soci fondatori, ma non è cambiato affatto lo spirito che, da sempre, ha accomunato quasi tutti noi soci, sia vecchi che nuovi.
Io mantengo, ancora oggi, lo stesso rapporto di amicizia con quasi tutti i soci che sono andati via per vari motivi. Rapporto di amicizia vera che è continuato nella vita quotidiana, anche dopo la parentesi rotariana. Rapporto di amicizia, così come quelli che intrattengo in uno ad altri soci, con i vari ospiti importanti che sono stati relatori alle nostre conviviali in questi 25 anni di vita del nostro sodalizio, oltre quello con i soci dei vari "club contatto" come Napoli Ovest, Bologna Ovest, Albano Laziale, Caserta, Barcellona, ecc., a cui quest'anno aggiungeremo il club Salerno Due Principati. Dopo questo breve escursus sul motto, voglio ricordarvi che quest'anno festeggiamo il 25° anniversario del nostro club, la cui CARTA DI NASCITA ci fu consegnata, nell'ottobre del 1988, da Sandro Marotta e dal Governatore Pallotta di Acquapendente.
Tale anniversario è una data importante che conferma la presenza del nostro club sul territorio, presenza intesa come strumento idoneo, principalmente, per far conoscere la nostra bella isola d'Ischia fuori dai nostri confini.
La mia presidenza intende perseguire una serie di obiettivi come:
- il rilancio dell'isola d'Ischia anche attraverso l'incontro programmato con personalità continentali, intese nell'accezione più ampia, che possano dare direttamente o indirettamente un valido contributo in tal senso;
- la ricerca di sinergie, con tutte le altre associazioni operanti sul territorio, per addivenire a risultati utili ed importanti anche nel campo sociale;
- il rilancio del club, con una serie di iniziative, anche con l'incremento di nuovi soci. Nuovi soci che devono, comunque, rientrare nel concetto di amicizia fondata sulla virtù così come la individuava Aristotele.
Nel terminare questo mio breve intervento, ringrazio tutti voi presenti qui stasera. Ringrazio tutti i soci del club, e vi invito a collaborare tutti con me, insieme a quelli che sono stati eletti nel direttivo e che più degli altri mi devono sopportare, affinché i principi fondatori del Rotary possano trovare massima diffusione nella nostra realtà isolana.

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