Scrivere sui muri è un atto riprovevole incivile vandalico. Non a Pompei, venti secoli fa.
A quei tempi writers e graffitari scrivevano per comunicare, non per imbrattare. Le iscrizioni antiche, dipinte o graffite nell’intonaco, quando si leggono e si interpretano, possono aprire intere pagine di storia: anche uno scarabocchio è un autografo del passato.