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Il ricordo dei comunisti

Gennaro Zivelli

Storia
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Caro Gennaro, è con profonda tristezza e con le lacrime agli occhi che qui ti ricordo; mai avrei voluto questo momento che è anche di profonda mestizia per la comunità che oggi Ti circonda e che sta intorno ai tuoi familiari diretti  per esprimere ad essi la propria stima per l’uomo, il proprio calore di solidarietà e soprattutto di di andare avanti nel ricordo; a cui aggiungo le condoglianze più vive del  mondo della sinistra comunista.

E le lacrime non mancano, neanche in casa mia sul volto delle tue cugine Maria ed Adele  che non fanno altro che  richiamare i buoni rapporti familiari che vi legavano in uno con tutti i tuoi, a partire dagli  amati zii Carlo e Italia che ti hanno dato la vita.

 Non sono parole di occasione, ma sentite espressioni di cordoglio di chi ha perso un amico di viaggio, di chi ha avuto con te un sentire comune su tante questioni e per questa nostra comune collettività e terra che con la tua morte sono sostanzialmente e culturalmente impoverite nella misura in cui poco o niente sarà fatto per richiamare alle future generazioni il tuo messaggio, foriero di interiore ricchezza: quella nobile,  quella intellettuale!

Con Te, caro Gennaro – personalità certamente eclettica, di grande umanità, cultura e  politico raffinato - ho condiviso prezioni e vitali momenti di vita nel nome di una comune utopia, quella comunista, che ha guidato costantemente il nostro pensiero ed il nostro modo di essere e di agire, sia nei rapporti con la gente e con le sue aspettative di vita; sia nell’impegno istituzionale di quando tu segretario del PCI ed il compianto Vittorio Recaldini con me in Consiglio Comunale  negli anni 1975/ 78 eravamo un tutt’uno, per sconfiggere le arroganze dell’epoca, additando a tutti  le conseguenze negative per la distruzione dell’ambiente e per la mancanza  di un piano regolatore che avrebbe potuto dare consistenza e qualità e lavoro al nostro territorio; ed anche serenità e prospettive alla nostra gente. Fummo profeti incompresi e noi con gli altri, tanti altri della sinistra. Ed oggi  Forio e l’Isola, per le scelte sbagliate di allora, sono più povere di ieri nonostante il progresso avvenuto. Oggi la collettività isolana paga caramente le scelte demagogiche ed insensate di allora e dei tempi successivi, che abbiamo sempre lealmente avversate!

Con te va via un sogno: un sogno di speranza e di prosperità  che ha unito te e me  e tanti della sinistra nella costruzione di un mosaico di pregio della nostra idea-isola che è rimasto incompiuto nonostante gl’ impegni profusi con grande sacrificio ( penso ai volantinaggi continui, ai confronti in sezione  e nelle piazze, alle  campagne elettorali casa per casa con il volantino a fumetto per essere accessibili  a tutti; penso all’impegno diretto nelle istituzioni,  non ultima quella dell’Amm. di Franco Monti che, al di là di qualche screzio che hai subito, rimane pur sempre nel suo insieme una grande esperienza umana, prima ancora che politica. Con essa si affermarono  alcuni scelte miliari che rimangono punti di riferimento per una buona amministrazione . Mi riferisco ai valori della democrazia e della partecipazione, ma anche ai contenuti per l’affermazione di un Ente che fosse in grado di provvedere esclusivamente al bene dei suoi cittadini nel rispettoso dialogo sempre aperto con le opposizioni e con il resto dell’isola, isolando e mettendo  soprattutto al bando l’affarismo ed il pressapochismo.  Mille occasioni per stare insieme e per progettare il futuro, sempre riconoscibile anche nei più piccoli eventi.

Ti abbiamo conosciuto  come docente impegnato ed attento alla crescita qualitativa e formativa degli studenti  e combattivo perché la scuola desse il meglio di sé in tale direzione; hai contribuito come docente e come dirigente a che l’istruzione nautica non sparisse da Forio nel nostro lungo peregrinare da u7n edificio ad un altro da un area ad un’altra.

Ti abbiamo  conosciuto operaio- intellettuale ed artista di avanguardia quando, in uno a tanti compagni che allora erano l’ossatura del PCI isolano[1] ,  hai dato vita e contribuito alla trasformare di un locale, la nostra sezione di via Torrione, in vivaio di  cultura; di iniziative culturali e teatrali per andare oltre il discorso del Partito, per approdare su lidi più alti che fossero di crescita sostanziale per  tutti;

 Ti abbiamo conosciuto come politico intelligente e dal volto umano che ha sempre teso al consenso con la corretta informazione, con l’iniziativa spettacolare , con la parola elegante, con la cultura; che ha lottato senza compromessi contro chi  deroga al suo compito istituzionale per favorire qualcuno, per creare disuguaglianze anziché superale;

Le persone perbene di Forio e dell'isola e l'insieme del mondo  della sinistra comunista che Ti ha conosciuto ed accolto nel suo seno, oggi piangono la Tua dipartita ed indicano il tuo essere e la Tua ricca esistenza  alle future generazioni, quali modello d’impegno, sociale e culturale, essenziale per una sostanziale alternativa. La  Tua  scelta di essere nella società,  nella scuola, nella politica e le tue mille azioni nella quotidianità per una svolta sociale e culturale che modificasse nell’intimo la nostra realtà e che tendesse a superare i confini di Forio e dell’Isola  per più ampi orizzonti ci hanno  uniti; ed insieme a tanti altri abbiamo scritto la più bella pagina di storia locale che un’organizzazione politica potesse mai scrivere.

 Onore a tutti quelli che ci hanno lasciato ed oggi anche a Te, caro Gennaro, ultimo iscritto nell’albo d’oro del comunismo isolano.

Forio Chiesa di S. Vito 15 nov. 2013



[1] A forio aniello mattera, mast’u paolo lavagna, i ricchetti, i mattera, i savio, i coppa, i veccia, i verde, i sferratore, i regine, i monti, i maresca ,matarese, castaldi, ,  ....  le nuove leve i d’abundo,  i polito,  i monti-regine, i lamonica tra cui marianna, i zivelli, i fiore, i calise, i castaldi, migliaccio, rubino, esposito, isaja, di maio, , ,.  . ... ed a livello isolano ad ischia  g.g. onorato, gianni vuoso, i telese, i mazzella, i mele,  i de simone, i pappalardo e castaldi, di vaia,, malatesta, , , ,....., a casamicciola Terme crescenzo monti con  i carcaterra, i punzo, di bonito, maresca, i monti, zabatta, cerrito,calise,taliercio, Sanny, ; .... a lacco Ameno taliercio, calise, zavota  ........., a barano d’ischia  i lombardi, i di costanzo , i d’acunto, .......a serrara fontana, iacono, mattera, mustaky, di iorio, ....