Ischia News ed Eventi - XXVII edizione del Premio Letterario “Procida – Isola di Arturo – Elsa Morante“

XXVII edizione del Premio Letterario “Procida – Isola di Arturo – Elsa Morante“

Poesie e racconti
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Sabato 21 settembre 2013: Inaugurazione di “Terre” – Viaggio per immagini Napoli- Procida – Nuova York di Giuseppina De Rienzo

Tutto è pronto per la serata conclusiva che assegnerà i riconoscimenti per la XXVII edizione del Premio Letterario “ Procida – Isola di Arturo – Elsa Morante “, bandito, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il contributo della Regione Campania, dell’Azienda Cura e Soggiorno e Turismo di Ischia e Procida, prevista per sabato 21 settembre presso il cine-teatro Procida Hall con inizio alle ore 20,30.

Ad essere premiati saranno per la Sezione Narrativa e Poesia: Cristina Comencini con il libro “Lucy”, Feltrinelli Editore; Sezione Saggistica: Aldo Masullo con il libro “Piccolo teatro filosofico. Dialoghi su anima, verità, giustizia, tempo”, Ugo Mursia Editore; Sezione Traduttori: Francesco Bergamasco per la traduzione del libro Limonov di Emmanuel Carrère, Adelphi Edizioni; Sezione Complice d’autoreNicola Piovani; Sezione Giornalismo: Paolo Mieli; Sezione all’isola: Serena Cataldo, Davide Zeccolella.

Nell’ambito dell’evento, alle ore 19,30 nella “Sala Vergani” inaugurazione di Terre, da Phlegraia al Continente, Nuovo Viaggio per immagini Napoli - Procida - Nuova York rassegna curata dalla scrittrice e giornalistaGiuseppina De Rienzo.

“Terre” – ci dice la De Rienzo – è un viaggio per immagini nato da almeno tre costole: “Phlegraia Terra Ardente” (edizioni ESA), mio recente libro fotografico su una Napoli indagata attraverso una visione soprattutto antropologica. Quindi, dilatando solo un po’ i confini di quel territorio geologicamente ardente, arriviamo dritti e di diritto a Prochitha, isola sotto il continuo monitoraggio della mia attenzione da sempre. Chiude il percorso di andata e ritorno: la città di New York, che ho visitato qualche mese addietro, restandone affascinata. Terra nuova, distante e insieme vicina, concreta e fantasmagorica, dove – alla fine del cerchio – è sempre l’uomo nella sua intierezza a fare da elemento unificatore.”