Il Contastorie e la solidarietà
La terza edizione de “Il Contastorie” unisce alla cultura la beneficenza. In accordo con il sindaco di Pozzuoli, in alcune serate della kermesse, saranno organizzate raccolte fondi a favore delle famiglie vittime del disastro del bus in Irpinia, la cosiddetta «tragedia del cavalcavia». Nella serata di sabato 20 settembre, in occasione dello spettacolo che vedrà protagonista Lina Sastri, la raccolta fondi sarà invece devoluta a favore dell’Associazione Actus Tragicus, impegnata da anni nella suggestiva rappresentazione della Via Crucis che coinvolge il centro storico di Forio, in occasione del Venerdì Santo. Un gesto significativo da parte dell'organizzazione che conferisce un valore aggiunto alla manifestazione e a quanti vi prenderanno parte.
Giorgio Albertazzi incontra Visconti
Giovedì 12 settembre a La Colombaia, alle ore 18, appuntamento d’apertura del festival. «Quando Luchino ed io…» è il titolo dell’originale performance che avrà come protagonista il decano del teatro italiano. «Ischia ha qualcosa che mi avvicina nella memoria arcaica a Circe e a Ulisse», ricorda il grande maestro.
ISCHIA.«Il Contastorie. L’opera e l’autore, la memoria e il racconto, il passato e il presente», l’originale festival organizzato dall’associazione Terra presieduta da Franco Iacono, con il contributo della Regione Campania e il sostegno della Camera di Commercio di Napoli, prende il via giovedì 12 settembre alle ore 18 presso la villa La Colombaia di Luchino Visconti con un protagonista straordinario, Giorgio Albertazzi, 90 anni compiuti di recente, decano e grande maestro del teatro italiano. La performance, curata dall’associazione «SipariOdonna», ha un titolo emblematico, evocativo - «Quando Luchino ed io…» - ed è inserita in uno dei tanti percorsi tematici - l’«appuntamento a ora insolita» - che caratterizzano questa manifestazione giunta alla terza edizione e in calendario dal 12 al 22 settembre, tra incontri con scrittrici, scrittori, filosofe e filosofi, studiosi del passato e del presente, tra performance teatrali e musicali. «Ischia, la più grande colonia greca – ricorda Giorgio Albertazzi - del Mediterraneo: colonia forse è termine improprio, si dovrebbe dire, in un lessico più attuale, la più antica “installazione” greco-latina del Mediterraneo. Si potrebbe dire che ho il “vizio” di Ischia, qualcosa che mi avvicina nella memoria arcaica a Circe, Ulisse e nei tempi moderni purtroppo a Casamicciola. Come capisco Luchino Visconti quando mi diceva che le rocce a Ischia vengono su dall’acqua come statue. In effetti è così. Dalla Colombaia poi, la casa di Luchino, si gode uno dei pezzi di mare più suggestivi del mondo. Fino a poco tempo fa c’era Lady Walton a ospitarci nella bellissima casa arrampicata in cima al monte e su con quella grimaldiera cara a Lawrence Olivier e Vivien Leigh. Poi i ricordi spaziano innumerevoli e si mischiano con i miti ed eroi…».