Una Carta Etica per la medicina di oggi - Incontro con gli autori del volume: Relazionalità e gestione della salute: elemento cardine per una svolta?
a cura di Flavia Caretta e Teodoro Marotta – ed. CNR Edizioni (Consiglio Nazionale Ricerche)
INTERVERRANNO
Dott. Marcello Mancini: direttore dal 2014 al 2024 dell’Istituto di Biostrutture e Bioimmagini del CNR, si è dedicato alla ricerca clinica con particolare attenzione alla diagnostica con metodiche non invasive, coordinando numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali. Autore di circa 200 pubblicazioni, membro del comitato editoriale di diverse riviste internazionali, è un componente della commissione di esperti nominati dal Ministero dell’Università e della Ricerca per redigere il «Programma nazionale per la ricerca 2021-2027».
Dott. Teodoro Marotta: internista, lavora come specialista ambulatoriale nell’ASL Napoli 1 e Salerno. È autore di numerosi articoli scientifici nel campo dell’ipertensione arteriosa e della prevenzione cardiovascolare. È membro della Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa e della European Society of Hypertension, della quale è specialista certificato.
Dott. Mauro Cenatiempo: ortopedico presso l’ospedale di Prato nell’ASL Toscana Centro dove si occupa di traumatologia generale e patologie dell’arto superiore. Cresciuto a Ischia, si è laureato in medicina e chirurgia all’Università degli Studi di Napoli “Federico II” per poi specializzarsi in ortopedia e traumatologia presso il CTO di Firenze.
Un numero elevato di studi dimostra che la qualità del rapporto tra medico e paziente non è solo un dettaglio, ma è una componente importante per una terapia efficace. È ormai evidente che la relazionalità ricopre un ruolo di rilievo in svariati campi della gestione della salute, dalla ricerca scientifica all’organizzazione sanitaria.
L’impiego crescente dell’intelligenza artificiale, sia nel settore diagnostico che in quello della terapia, rappresenta un ulteriore elemento da ponderare. Se da un lato le tecnologie automatiche possono affiancare il professionista nell’elaborazione dei dati, il loro uso indiscriminato rischia di disumanizzare l’ambito della Clinica, mortificandone la dimensione relazionale.
Riflettendo su questi temi, professionisti sanitari di diverse estrazioni culturali hanno elaborato una Carta Etica, che propongono agli operatori sanitari, ai gestori della salute pubblica e alla cittadinanza in generale. Il documento, insieme con articoli di approfondimento ed esperienze attuative, è stato pubblicato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche nel volume che sarà presentato durante la conferenza.