Il mio amico Riccardo che gestisce l'unica edicola di giornali e libri in piazza della marina a Casamicciola e che è l'unico faro di relazione sociale e cultura rimasto mi ha suggerito l'idea per la ripresa sociale nella principale piazza del paese.
Finora il sindaco monocratico Giosy Ferrandino ha messo in atto una politica di "demolizioni" partendo dal Capricho de Calise che da oltre 50 anni ma non da 70 (questo secondo la Soprintendenza ai. Monumenti é l'anzianità minima per un monumento di interesse ambientale 50 anni non bastano!) era il luogo di aggregazione sociale, di iniziative civili perché vi si potevano tenere meeting e congressi. Ora ci sarà la piazza Fuckas con tele al vento della quale siamo in splamondica attesa. Faremo i convegni sotto un gigantesco ombrellone in pieno inverno con pioggia intensa e vento di tramontana nella speranza di uscirne vivi. Il Capricho de Calise era un luogo di socialità prima di essere una attività economica. Il sindaco podestà avrà una piazza più ampia ma non avrà un luogo di incontri culturali e politici come era il capricho e non é allo stato in itinere nessuna alternativa ad un luogo civile di incontro nei prossimi 5 anni. Probabile che sull'ampio spazio ricavato dalla demolizione di almeno 500 m in pieno vincolismo assoluto per l'isola d'Ischia questa estate si potranno tenere manifestazioni all'aperto con orchestre e cantanti. Ma non credo che questo possa bastare per una "ricostruzione sociale" di casamicciola.
Il bar Calise 1925 è chiuso per la procedura fallimentare. Chiuso proprio nell'anno centenario della sua fondazione. Fra pochi giorni sarà abbattuto anche lo spazio chiuso su suolo pubblico come per altre attività nella piazza. La chiusura del bar Calise 1925 che nel 1982 fu ristrutturato con un'opera di architettura dell'arch. Sandro Petti era non solo il simbolo ricettivo del paese. Aveva anche il tea room al primo piano che era la deliziosa saletta per i meeting e gli incontri. Nel gennaio 2020 ci tenemmo la presentazione della guida storica di casamicciola di gino Barbieri. Fu l'ultima presentazione di un libro in quella saletta insieme per accidente della storia all'ultima guida storica di casamicciola.
Riccardo mi ha dato l'idea: si dovrebbe fare una società cooperativa di commercianti per gestire un bar Calise 1925 come "salotto letterario" di piazza della marina per creare un nuovo tipo di avventori. Ecco una idea geniale che la nuova associazione degli imprenditori presieduta dal manager Nicola Lombardi dovrebbe prendere in esame.
Qui bisogna investire e lottare per la ripresa e l'avvenire non solo dare diplomi di merito ai vecchi negozi. La storia è importante per l'avvenire. Ci ricorda i sacrifici del passato ma ci stimola per trovare altre vie di rilancio.
G. M.
